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" Dal natio Borgo selvaggio " presentazione a Firenze. Tutte le info

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Dal natio Borgo selvaggio  presentazione a Firenze. Tutte le info Dal natio Borgo selvaggio presentazione a Firenze. Tutte le info © n.c.
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Dopo il successo ottenuto a Borgo San Lorenzo lo scorso maggio nella presentazione alla Saletta “Pio la Torre”, portiamo gentilmente a conoscenza che giovedì prossimo 29 giugno 2017, a Firenze, alle ore 17, presso la Sala delle Feste della Regione Toscana in Palazzo Bastogi, per iniziativa del Capo Gruppo di FdI alla Regione Giovanni Donzelli, verrà presentato il libro di Pucci Cipriani : "Dal natio Borgo selvaggio : quando ancora c'era la Fede e si pregava in latino" (Solfanelli). Interverranno alla presentazione, -  che verrà coordinata dall'Avvocato Ascanio Ruschi, dopo i saluti di Giovanni Donzelli e del Consigliere Comunale di Borgo San Lorenzo Luca Feruzzi, il pubblicista Lorenzo Gasperini , il Docente Universitario Giovanni Tortelli e il Redattore di "Controrivoluzione" Gabriele Bagni. Il libro dell’amico Cipriani “pucci” per gli amici, si compone di 10 dieci densi capitoli con circa cento fotografie d'epoca:

  1. La Fede dei padri;
  2. Le fiere, le feste, il teatro;
  3. Le veglie;
  4. Le battaglie politiche;
  5. 10 agosto. Con una pioggia di stelle arriva Lorenzo;
  6. Le campane e la campanella;
  7. Don Isio Cecchini: sentinella vigile della Fede;
  8. Miracolo in Valdineve;
  9. L'ultima lezione;
  10. Commiati.
Il libro - la copertina è del pittore borghigiano Enrico Pazzagli con un bel paesaggio di "Borgo sotto la neve" - porta la presentazione del professor Massimo de Leonardis, Ordinario di Storia delle Relazioni Internazionali e Direttore del Dipartimento di Studi Politici dell'Università Cattolica di Milano e la postfazione di Cosimo Zecchi. Massimo de Leonardis nota che : "Nel non sempre lineare mondo del tradizionalismo italiano l'opera di Pucci Cipriani spicca per coerenza e continuità. Non nostalgismo un pò folkloristico, non papismo servile e opportunistico fino al tradimento della Tradizione, ma una limpida battaglia per il Trono e per l'Altare, la Croce e la Corona (...) Dopo il Pucci Cipriani editore, scrittore, organizzatore di eventi, giornalista di rara efficacia, negli anni più recenti ho conosciuto meglio un altro aspetto della sua personalità, quella di letterato e memorialista, cantore di una Toscana "diversa", come recita il titolo del suo volume del 2005 : "L'Altra Toscana : Diario di un Conservatore". Di tale opera questa costituisce - scrive ancora il professor de Leonardis -  l'ideale continuazione, alla riscoperta di un mondo d'ieri  (e l'altro ieri) che rischierebbe altrimenti di essere sepolto dall'oblio. La descrizione di quel mondo non è un esercizio nostalgico e sdolcinato di rievocazione del passato. E' la dimostrazione che una civiltà cristiana è esistita non solo sui libri e nelle grandi realizzazioni ma anche nella vita vissuta di ogni giorno, scandita dai rintocchi delle campane e dai tempi delle preghiere.." Anche Cosimo Zecchi nella sua articolata postfazione come gli scritti di Pucci Cipriani possano inserirsi, a pieno titolo, nella letteratura "Strapaesana" come "Il Selvaggio" di Mino Maccari ...con una strizzatina d'occhio al don Camillo di Giovannino Guareschi per cui sentenzia Zecchi : "è lecito affermare che il Borgo di Cipriani sia - prima ancora che tutela della Tradizione - - consolazione e riparo di fronte ad un mondo al quale sente di appartenere sempre meno. Un mondo che non possiamo sentire come casa, dove la vita quotidiana non riecheggia e non ha più il sapore di quella che fu, come se il filo che unisce il passato al futuro fosse stato reciso bruscamente da una modernità feroce e senza cuore" Il volume che si apre con i versi di Giovanni Pascoli e di Pier Paolo Pasolini (due dei poeti, insieme a Giorgio Caproni e ai Crepuscolari, particolarmente amati dall'autore) ed è dedicato al giovane sacerdote fiorentino Prof. don Luca Zanaga, che in occasione della morte, volle rendere alla madre dell'autore l'estremo omaggio con la celebrazione della S. Messa "da requiem" nel rito romano antico (latino). Tutti gli amici di Pucci sono gentilmente invitati. Foto 1. Il frontespizio del libro di Pucci Cipriani con l’iconografia del pittore Enrico Pazzagli. Foto 2. Un sacerdote fedele alla Tradizione: don Carlo Faggi qui raffigurato con il Cardinale Oddi, che è stato per tanti anni parroco della Chiesetta davanti al Castello di Cafaggiolo. Foto 3. Una delle tante immagini fotografiche di un tempo passato, ma intensamente vissuto.

 

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Commenti 1
  • cinzia andorini cipriani

    Borgo San Lorenzo sempre stato un Comune pieno di arte e personaggi che sempre hanno saputo trasmettere, a secondo delle epoche, emozioni e conoscenza. Anche questa volta sono orgogliosa di questa bella iniziativa che verr svolta a Firenze, spero di esserci, anche perch ho diversi libri di Pucci e dipinti che venivano scelti per le sue copertine. Cinzia

    rispondi a cinzia andorini cipriani
    mar 27 giugno 2017 08:54