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Daspo nei confronti di 8 tifosi accusati di aver acceso torce e petardi al “Franchi” o al “Castellani”

Sicurezza negli stadi: il Questore della provincia di Firenze firma il provvedimento.

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stadio Franchi stadio Franchi © Ok!News24
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In questi giorni sono in corso le notifiche di 8 misure di prevenzione, firmate dal Questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma, a seguito delle quali altrettanti tifosi non potranno rimettere piede allo stadio per periodi che vanno da uno a due anni.
I destinatari dei provvedimenti, elaborati dalla Divisione Polizia Anticrimine, sono 4 ultrà laziali e 4 viola.
L’episodio che riguarderebbe i primi risale allo scorso 22 dicembre, quando al Castellani di Empoli la squadra di casa ospitò proprio la Lazio.

Secondo quanto ricostruito dagli agenti del Commissariato cittadino, poco prima dell’inizio del match, all’interno della Curva Sud, alcuni tifosi ospiti avrebbero acceso dei fuochi pirotecnici - in particolare torce colorate e petardi - che poi avrebbero lanciato sulla pista di atletica dello stadio empolese.

Attraverso una seria di verifiche tecniche, incrociate con le immagini delle telecamere di videosorveglianza della struttura, i poliziotti sono riusciti ad identificare i presunti autori del gesto: quattro uomini, tutti originari della Capitale, di età compresa tra i 25 e i 57 anni. 

Per loro è subito scattata una denuncia a vario titolo per accensione e lancio di fumogeni, alla quale è poi seguito il DASPO di un anno con “divieto di accedere ai luoghi dove si svolgono incontri di calcio relativi ai campionati nazionali professionisti e dilettanti, ai tornei internazionali, ai tornei amichevoli, alle partite della nazionale italiana di calcio, che verranno disputate sul territorio nazionale, nonché su quello degli altri stati appartenenti all’Unione Europea”

Stesso divieto, ma per un periodo di tempo di due anni, anche per 4 supporter della Fiorentina, indagati a vario titolo con l’accusa di aver acceso torce o fatto esplodere un petardo all’interno della Curva Fiesole lo scorso 5 ottobre.  

I fatti sarebbero avvenuti poco prima dell’inizio del match al “Franchi” tra la squadra di casa e il Ferencvaros, valevole per la coppa Uefa, Conference League 2023/2024.

La DIGOS a seguito di accertamenti sulla vicenda, ha individuato come presunti responsabili i destinatari di questi ultimi provvedimenti: si tratta di giovani fiorentini (tra i quali anche un minorenne) di età compresa tra i 17 e i 28 anni.     

La violazione dei divieti, per i quali è sempre ammesso ricorso, è punita con la reclusione da un anno a tre anni e con una multa fino a 40.000 euro.

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