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Davide Galeotti e il servizio Teranga. Il paradosso dei migranti in Mugello

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Davide Galeotti e il servizio Teranga. Il paradosso dei migranti in Mugello Davide Galeotti e il servizio Teranga. Il paradosso dei migranti in Mugello © n.c.
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Nei giorni scorsi il coordinatore di Forza Italia in Mugello, Davide Galeotti, ha inviato questa nota alla redazione:

TERANGA. La spesa senza fine. (Per i migranti o per gli affaristi della accoglienza ?) "TERANGA è una parola africana che si può tradurre come ospitalità ma che in realtà esprime molto di più: accoglienza, attenzione, rispetto, gentilezza, allegria e il piacere di ricevere un ospite nella propria casa." (cit.) In Mugello, TERANGA è il nome dato ad un servizio di assistenza psicologica della ASL a favore dei migranti. Il progetto TERANGA è una delle voci finanziate con i 6 milioni di euro che costa, ogni anno, l'accoglienza dei 500 migranti presenti in Mugello. La stessa cifra, 6 milioni di euro (come denunciato più volte da Scarpelli sindaco di Firenzuola) è l'ammontare destinato dalla Società della Salute al sostegno sociale dell'INTERA POPOLAZIONE di 64mila cittadini del Mugello. 6 milioni per tutti i mugellani con problemi di lavoro, di abitazione o in generale di difficoltà. 6 milioni per 500 migranti, incluso vitto, alloggio e teranga. Del progetto Teranga, non se ne comprende bene la necessità e la natura. Capiamo invece molto bene che gli psicologi abbondano e bisogna pur dargli un lavoro. Capiamo anche che la montagna di denaro che ruota intorno a questi ragazzoni migranti (di cui loro beneficiano in minima parte ) debba essere giustificato da chi realmente ne usufruisce, cioè cooperative, associazioni e in qualche misura gli enti pubblici. Ma rimaniamo comunque perplessi da questo genere di iniziative. Se ragazzoni di venti anni hanno bisogno dello psicologo forse il modello di integrazione che stiamo spingendo non funziona granché bene. O forse è piuttosto puro assistenzialismo, non dignitoso nemmeno per chi lo riceve E non possiamo fare a meno di farci una domanda: a chi vanno davvero i soldi destinati ai migranti. Il piacere di ricevere un ospite nella propria casa. O piuttosto di presentare il conto della ospitalità a qualcuno che paga.

 

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Commenti 1
  • Ugo Adele

    Bravo Galeotti Perch non fate controlli piu' approfonditi di come trascorrano le loro giornate a giro per il paese? E' troppo impegnativo? Oppure fa piu' comodo accollare lteriori problemi a noi cittadini Italiani

    rispondi a Ugo Adele
    sab 3 marzo 2018 09:07