“Uno spazio tanto bello quanto inaccessibile nonostante sia stato presentato come espediente per la lotta la degrado” ha dichiarato Roberto De Blasi
“È indubbio che il recupero di un’area degradata da troppi anni come quella delle Cascine debba realizzarsi anche con il presidio di famiglie di cittadini che partecipano con piacere all’iniziativa, ciò che si discute però è se l’offerta sia veramente rivolta a tutti i cittadini e soprattutto il motivo per il quale l’opportunità commerciale debba sempre prevalere su tutto anche sulla mancata opportunità di portarsi del cibo da casa, dato che a parte il prato nelle condizioni precarie di questi giorni piovosi, di panchine dove poter consumare un panino preparato a casa non ve ne siano.
Il gestore del Fast Food ovviamente può fare i prezzi che ritiene più opportuni e sarebbe interessante sapere quanto l’operatore versi in termini di tassa di occupazione di suolo pubblico e se questo lo costringa a far pagare un panino quanto probabilmente lo si pagherebbe sulle piste da scii di Madonna di Campiglio.
Siamo sicuri che questa sia l’unica alternativa che abbia Firenze? Offrire l’ennesima ghiotta occasione commerciale in occasione di occupazione di spazi pubblici è corretto?
Sindaco Nardella, non sarebbe stato il caso di inserire nel bando di concessione l’applicazione di prezzi congrui per la fruizione delle attrazioni del Winter Park alle Cascine magari negoziando sulla tassa di occupazione di suolo pubblico, ammesso che il versamento sia stato previsto?
Noi crediamo di si - conclude De Blasi - così che la ruota panoramica di 55 metri, la pista su ghiaccio di 1300mq e i servizi di somministrazione fossero stati davvero alla portata di tutti, anche dei cittadini meno abbienti.