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Esplosione al deposito Eni di Calenzano. Trovato anche il quinto corpo. Salgono a cinque le vittime

Gli aggiornamenti di cronaca da Calenzano per la giornata di martedì 10 dicembre 2024...

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 Vincenzo Martinelli, 51enne la prima vittima accertata Vincenzo Martinelli, 51enne la prima vittima accertata © Facebook
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AGGIORNAMENTO - E' di pochi minuti fa, ovvero della tarda mattinata del 10 dicembre 2024 il ritrovamento anche del corpo dell'ultima persona che mancava all'appello dopo l'esplosione del deposito Eni a Calenzano.
In mattinata erano stati trovati due dei dispersi che mancavano all'appello. Da quanto appreso, erano nell'area della pensilina dell'area di carico. 

Il tragico incidente avvenuto al deposito carburanti Eni di Calenzano continua a rivelare la sua drammaticità. Nelle prime ore del 10 dicembre, durante le operazioni di ricerca e soccorso, sono stati trovati i corpi senza vita di altre due persone, portando il bilancio delle vittime accertate a quattro. Rimane un disperso, e il numero dei feriti ammonta a 26, alcuni dei quali in gravi condizioni.

L'identità delle ultime due vittime ritrovate non è stata ancora confermata. Nella serata di ieri era stato identificato il primo deceduto: Vincenzo Martinelli, 51enne originario della Campania e residente a Napoli.

Le operazioni di soccorso, supervisionate dai vigili del fuoco, dalle forze dell'ordine e dai consulenti della Procura di Prato, stanno proseguendo nonostante le difficili condizioni meteorologiche. La pioggia e le caratteristiche dell’area di carico, dove si è verificata l’esplosione iniziale, stanno complicando gli interventi. L'onda d'urto dell’esplosione, udita a chilometri di distanza, ha causato ingenti danni materiali, aggiungendo ulteriori sfide alle attività di messa in sicurezza.

Intanto stamani si è svolto anche il sopralluogo del procuratore di Prato Luca Tescaroli all'interno del deposito Eni, dove in mattinata è arrivato anche il sottosegretario agli Interni Emanuele Prisco.

Nel frattempo sono stati tutti dimessi o sono in fase di dimissione dall'ospedale i feriti non gravi portati ieri con i mezzi del 118 al policlinico fiorentino di Careggi e all'ospedale di Prato. 
I tre presenti in quest'ultimo avrebbero già lasciato ieri l'ospedale. Tre le persone sempre ricoverate, tutte in codice rosso: sono i due pazienti del centro grandi ustionati di Pisa, entrambi in condizioni molto gravi, e una terza persona che si trova in subintensiva a Careggi.

Ieri la Regione aveva dato un bilancio di 10 feriti portati con i mezzi di soccorso negli ospedali. A questi si sono aggiunti poi almeno 17 persone, secondo il dato fornito sempre ieri dalla prefettura, che si sono presentate autonomamente negli ospedali, per ferite di vario tipo, comunque non gravi.

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