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In diecimila a Firenze per la fiaccolata della pace

Padre Bernardo: "il bene della pace è il bene più grande".

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Un momento della fiaccolata della pace di ieri sera Un momento della fiaccolata della pace di ieri sera © Facebook
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Sono state diecimila le persone che a Firenze hanno partecipato ieri sera a una fiaccolata per la pace su invito di padre Bernardo Gianni, abate di San Miniato al Monte.
Una marcia silenziosa che dal centro città aperta da una grande bandiera arcobaleno ha percorso i lungarni per salire alla basilica di San Miniato.
Tra i partecipanti c'erano anche l'imam di Firenze Izzedin Elzlir e il rabbino capo Gadi Piperno, sebbene la comunità ebraica non fosse rappresentata ufficialmente.

Il console onorario di Israele per la Toscana, Marco Carrai, ha deciso di non partecipare in quanto richiedeva una condanna pubblica di Hamas e il riconoscimento pubblico dell'esistenza di Israele da parte dei partecipanti.
Nella folla si notano gli scout, i politici di ogni schieramento, le organizzazioni cattoliche e i militanti delle associazioni della città, i rappresentanti del popolo ebraico fra cui anche l'ex rabbino Joseph Levi insieme a molti musulmani.
"E' davvero un segnale fortissimo, un messaggio importantissimo che non è scontato quando tutti si schierano" sottolinea il sindaco Dario Nardella accompagnato dalla sua Giunta quasi al completo. "Dobbiamo impegnarci per i diritti civili, perché le vite umane siano rispettate".

"Anche se fossimo stati in pochi non importava: il bene della pace è troppo più grande dei nostri personali punti di vista, rispettando la sofferenza che stasera ci viene ricordata anche da chi non è presente. Ma questa coralità ci ricorda anche che Firenze continua ad essere un cantiere di pace" sottolinea Padre Bernardo al via della fiaccolata da lui ideata mentre sul Ponte alle Grazie, luogo del via si riunisce una folla numericamente imprevista anche nelle più rosse previsioni.
La grande marcia silenziosa si chiude sulla monumentale scalinata della Basilica con Padre Bernardo che cita Mario Luzi:
"Stringiamoci le mani sugli spalti della pace, nel segno di San Miniato. Per favore signori della guerra, cessate il fuoco. Viva la pace!"
 

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