I genitori degli studenti che utilizzano la linea ferroviaria Faentina, che collega Firenze a Faenza, hanno alzato la voce contro i continui disservizi che affliggono la tratta. Con treni costantemente in ritardo, cancellazioni improvvise e la situazione di incertezze, come nel caso dei ragazzi fatti scendere dai convogli senza sapere se sarebbe arrivato un autobus sostitutivo, la situazione è diventata insostenibile. I ragazzi, che per poter studiare sono costretti ad alzarsi all’alba e affrontare rischi di frane che allungano notevolmente i tempi di percorrenza, perdono quotidianamente ore di lezione.
Il problema non riguarda solo gli studenti, ma anche i pendolari che, come gli studenti, sono costretti ad affrontare ritardi per recarsi al lavoro, pagando due volte: per l'abbonamento ferroviario e per il carburante della propria auto. La frustrazione è palpabile, e le voci dei genitori sembrano essere ignorate da Trenitalia e dalle istituzioni locali, nonostante le numerose segnalazioni e articoli sui disservizi.
I genitori chiedono con forza un miglioramento del servizio, con treni che partano in orario e la sistemazione delle problematiche lungo il percorso, come i passaggi a livello malfunzionanti. Non chiedono un servizio perfetto, ma un servizio che funzioni almeno al 90%. La protesta mira a sensibilizzare le istituzioni, affinché si agisca concretamente per risolvere i disagi che colpiscono quotidianamente la vita di migliaia di utenti.