Don Poggiali 'Angelo del Fango'. Foto e storia © n.c.
Le sorprese sono sempre pronte e la storia, anche quella piccola e minuta torna sempre a galla a raccontarci tanti piccoli-grandi episodi di una vita vissuta. In queste ore, in questi giorni (e il Sito Ok!Mugello è stato molto generoso e copioso in articoli, resoconti ed immagini fotografiche e iconografiche), la data del 4 novembre 1966, giorno dell’alluvione di Firenze e dintorni è stata ampiamente trattata, dal Presidente della Repubblica Mattarella all’ultimo colono che riuscì a mettere in salvo le bestie dalla stalla come la famiglia colonica Paladini a Rimorelli (davanti al campo Sportivo Romanelli), come abbiamo scritto ultimamente. Da pochi minuti ecco giungere sul nostro tavolo una bella immagine con una didascalia scarna ma bastante per venire a conoscenza che il mitico, leggendario e carissimo don Pasquale Poggiali, da 40 anni missionario in Costa d’Avorio, già amato sacerdote della Congregazione “Don Orione” al Santuario del SS Crocifisso di Borgo San Lorenzo (1970-1980), era anch’egli un “ angelo del fango ”, unitamente ad altri giovani sacerdoti in quella storica data dell’alluvione di Firenze del venerdi 4 novembre 1966. Eccolo con alcuni giovani chierici, sacerdoti e seminaristi (è il primo a destra nella fila in alto) con tanto di stivaloni sopra i pantaloni, davanti ad una casa dove si nota (c’è anche scritto nella didascalia), la striscia dell’acqua è a metà dell’edificio, che aveva invaso tutto; pian terreno e scantinato. Dopo pochi anni giunse a Borgo San Lorenzo; dopo dieci anni di apostolato, stimato, apprezzato e benvoluto da tutti se ne andò in Africa, in Costa d’Avorio, vicino alla povera gente, agli ultimi, ai poveri, ai malati; ed ancora è là, imperterrito. Dall’angelo del fango all’angelo della steppa e della savana, ma pur sempre un “angelo”. Foto 1 (in alto): Don Pasquale Poggiali primo a destra in alto a Firenze il 4 novembre del 1966. Foto 2 (qui sopra): Don Pasquale con un bel bambino della sua missione



Teresa
Grande don Pasquale, bravo signor Aldo