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Don Poggiali scrive dalla Costa d'Avorio. La Missione accoglie i profughi, ma i viveri stanno per finire

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Don Poggiali scrive dalla Costa d'Avorio. La Missione accoglie i profughi, ma i viveri stanno per finire Don Poggiali scrive dalla Costa d'Avorio. La Missione accoglie i profughi, ma i viveri stanno per finire © n.c.
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Dall'Associazione Solidarietà Missionaria (Assomis) riceviamo e pubblichiamo questa lettera di Don Poggiali dalla Costa d'Avorio in lotta:

Mentre vi scrivo la situazione è calma: ad Abidjan come a Bonoua. Solo chi è a Abidjan  se può scappa e viene nella nostra regione. Quelli di Cocody arrivano a piedi fino a Bingerville e da lì con la piroga arrivano a Grand Bassam e da Gran Bassam vengono a Bonoua.

 

Bonoua è piena a non credere di persone  sfollate. Alla Missione ne abbiamo più di cento da quasi una settimana. Mentre vi scrivo sono 137. Se riusciamo a mettere nelle famiglie qualcuno, il giorno dopo ne arrivano il triplo, al punto che non sappiamo più dove metterli. La notte dormono in chiesa sulle panche. Grazie a Dio abbiamo 12 toilette, abbiamo l'acqua. Quindi si riescono a sistemare al meglio delle nostre possibilità.

Tutti arrivano frastornati con delle storie che raccontano di violenza, stupri, furti... Sono più che mai scioccati dagli avvenimenti che hanno vissuto. Tra questi ci sono diversi "studenti della FECI," il sindacato del partito FPI di Gbagbo. Sono i ragazzi più ricercati. Se li prendono, facilmente li uccidono...

Per il mangiare si fa di tutto perché possano mangiare  almeno una volta al giorno; abbiamo comprato dei sacchi di riso, olio... Ora è difficile trovare queste cose, e se le trovi il prezzo e quadruplicato. Le nostre riserve  fra qualche giorno saranno terminate....

Che Dio ce la mandi buona e che i nuovi capi siano saggi.... Unisco qualche foto con didascalia. Come vedrete hanno occupato una costruzione  il cui primo piano non è terminato, poi c'è la stanza  del "Rinnovamento dello Spirito" che serve per le loro preghiere, che si trova in fondo accanto; c'è la grande apatam davanti alla grotta della Madonna di Lourdes e tutto il blocco delle toilette. Alla notte vengono a dormire sulle panche della chiesa...

Ecco in breve la situazione di Bonoua che per ora è una cittadina tranquilla, la cui grande maggioranza ha votato per Gbagbo e attualmente sono zitti e mogi; ma è la grande brace sotto la cenere; basta un nulla che anche loro tireranno fuori i loro kalashnikof... C'è un campo di esercitazione qui a Kodjoboué per i miliziani di Gabgo... Tutto questo non ci lascia tranquilli...
Da parte nostra oltre la paura c'è  la fiducia nel Signore, l'Unico che ci può davvero proteggere....

Ciao
P.Pasquale Poggiali
Mission Catholique
B.P.21 Bonoua
www.assomis.it


 

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