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Due Torrenti . "Vendita valida e legittima". Il lago non passa di mano

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Due Torrenti . Vendita valida e legittima. Il lago non passa di mano Due Torrenti . Vendita valida e legittima. Il lago non passa di mano © n.c.
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Ricostruire una vicenda giudiziaria, lo sappiamo, non è mai semplice. Così lo è stato in merito alla vicenda della vicchiese Due Torrenti (l'azienda agricola che comprendeva anche il lago a due passi da Barbiana ). Così, dopo alcuni articoli (apparsi anche su OK!Mugello) gli attuali proprietari intervengono per precisare alcuni fondamentali aspetti. Anzitutto il fatto che le recenti sentenze non hanno annullato alcuna vendita 'nè restituito alcunchè al signor Gino Sannino o alla signora Celestina Belgrave'. Anche perché, si precisa, Sannino e la Belgrave 'non sono mai stati proprietari di alcun bene immobile o di azienda', spiegando che la vicenda sarebbe estranea dalla 'Fallimentopli fiorentina' Poi la precisazione che lo 'sfratto' del signor Sannino non ha riferimenti alla questione delle quote giudiziarie, ed è fondato su una sentenza della Corte d'Appello di Firenze, passata da anni in giudicato, avente ad oggetto la cessazione di un comodato. Fino a precisare che le cause intentate dai signori Sannino e Belgrave non hanno mai avuto esito nei confronti della Edilpitti S.r.L. dei signori Sandro e Maurizio Boni. Spiegando che vi sarebbero invece molte pronunce dell'Autorità Giudiziaria sulla piena legittimità delle proprietà immobiliari. Tanto che, si fa rilevare, il Tribunale di Firenze con sentenza del 2015 dichiara inammissibili le domande poste dai signori Sannino e Belgrave nei confronti della Edilpitti. L'ultima tappa, insomma, di una complicata e lunga vicenda mugellana. Che forse, finalmente, potrà chiudere un capitolo lungo anni.

 

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Commenti 7
  • Gino Sannino

    Gentile Borghigiano, credo che noi cittadini possiamo interpretare le decisione dei giudici con libert, che possiamo opinare, per uno pu voler dire una e per altro un'altra, non trasgredire nulla questo, anzi, un dovere, perch se ci dobbiamo trovare con giudici come Puliga e stare sempre zitti non va bene. La truffa pu apparire ingarbugliata, come tutte le truffe, ma l'hanno spiegata gli investigatori che trova nel link che le ho inviato. La situazione molto ben spiegata nella sentenza, che le posso dare se vuole.

    rispondi a Gino Sannino
    mar 18 agosto 2015 08:03
  • Gino Sannino

    Gentile Borghigiano, i Boni sono sempre sfugiti a qualsiasi confronto o chiarimento, non sono neanche riusciti a dimostrare come hanno pagato la propriet. Questo il link dell'indagine della Guardia di Finanza che pu scaricare (si tratta di una delle indagini che ha accertato quanto diciamo noi, se volesse c' anche quella dei carabinieri): http://www.casosannino.com/largefiles/11_04_2000_indagine_guardia_di_finanza.zip

    rispondi a Gino Sannino
    dom 16 agosto 2015 05:25
  • Nicola Di Renzone

    Gentili lettori, sono Nicola Di Renzone, direttore di OK!Mugello. Ricordo a tutti, come scritto nei nostri 'termini di servizio' che la responsabilit di quanto scritto nei commenti rimane in capo ai lettori che li scrivono e li postano su OK!Mugello. Detto questo la redazione, il cui unico fine fare informazione corretta e completa, rimane aperta (come sempre lo stata) a pubblicare interventi da ambo le parti, nella speranza di arrivare a definire una situazione chiara. Saluti dott. Nicola Di Renzone

    rispondi a Nicola Di Renzone
    ven 31 luglio 2015 08:30
  • Gino

    Spiegare tutto in poche righe non possibile. Ma qualcosa potrei dire: il contratto risolto dal Tribunale di Firenze fu quello scritto col prestanome di Sandro Boni, ossia il suo complice, che prese le quote (ergo la propriet) della societ Due Torrenti da mia moglie Celestina Belgrave e lasci cambiali che andarono tutte a diritto previo avere trasferito tutto ad una societ dei Boni, la Edil Pitti appunto. Quindi, essendo risolto per inadempimento il contratto di vendita sottoscritto con me e mia moglie, significa che la propriet nostra, perch ci che non hai pagato non pu essere tuo. Avere i beni non per automatico, ma se giustizia continuer ad essere, li avremo. E' vero che i Boni hanno avuto pronunce sempre a loro favore, ma quest'ultima sentenza, anche se non direttamente contro la Edil Pitti, rende invalidi tutti i passaggi successivi della propriet, perch il contratto originario, da dove provengono i beni. E, attenzione,

    rispondi a Gino
    gio 30 luglio 2015 04:27
  • Gino

    la sentenza non pronunciata nei confronti della Edil Pitti non perch essa non c'entri, ma perch -dicono i giudici l'hanno emessa- le domande della signora Belgrave non erano state poste in maniera corretta (cose da avvocati, cio) e in pi ha riconosciuto che i documenti sono stati falsificati. In realt in questa vicenda dopo di noi non c' mai stato un "nuovo proprietario", sono sempre stati i soliti Boni che dietro apposite societ continuano a mentire, a fare intervenire i loro avvocati per far pubblicare ai giornali notizie devianti come questa. Infine, i Boni sostengono che hanno acquisito la propriet con una vendita regolare, ma lo dicono e basta, non sono stati capaci neanche di dimostrare come l'hanno pagata rifiutandosi comunque sempre di discutere sul punto. Posso dimostrare quanto ho detto ed altro con documenti e non con chiacchiere (sentenze, contratti, cambiali, tu

    rispondi a Gino
    gio 30 luglio 2015 04:27
  • Gino

    tto ci che chiunque voglia vedere, tlf. 3343805808 Gino Sannino) Per chi volesse vedere la documentazione su quello che successo, e approfondire, pu farlo in questa pagina: http://www.casosannino.com/historia-del-caso/ "Art.2037 del Codice Civile I Comma: chi ha ricevuto indebitamente una cosa determinata tenuto a restituirla" "Art. 2038 del Codice Civile, II Comma: chi ha alienato la cosa in mala fede o dopo aver conosciuto l'obbligo di restituirla, obbligato a restituirla in natura o a corrisponderne il valore"

    rispondi a Gino
    gio 30 luglio 2015 04:27
  • Nicola Di Renzone

    Gentile Borghigiano. Il nuovo articolo proprio una rettifica del precedente. Subito dopo la sentenza, infatti, erano state fatte circolare (forse da chi aveva interesse in merito) voci secondo le quali secondo una certa interpretazione di alcuni passi si poteva arrivare all'annullamento. Ora l'altra parte precisa invece che cos non e che all'annullamento, appunto, non si arrivati e non si potrebbe arrivare. A parte questa questione mi lasci fare un commento pi generale: se in italia vi fosse davvero certezza del diritto saremmo avanti di un secolo almeno. Saluti e grazie per aver commentato. Nicola Di Renzone

    rispondi a Nicola Di Renzone
    mar 28 luglio 2015 05:06