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Problemi nella elezione dei rappresentanti dell’Unione dei Comuni del Mugello: il caso Scarperia

Il gruppo di centrodestra ha reagito con forza: il capogruppo Emanuele Camilletti ha annunciato che i suoi due consiglieri eletti, Rodolfo...

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Scarperia Scarperia © Gaspare Campo
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Nel consiglio comunale di Scarperia e San Piero, si è verificato un imprevisto riguardante l’elezione dei rappresentanti comunali all’interno del consiglio dell’Unione montana dei Comuni del Mugello. Durante l’ultima seduta, sono stati eletti Simone Magnolfi ed Enrico Marchi per la maggioranza, e Rodolfo Cipollone e Giampaolo Giannelli per le minoranze, entrambi appartenenti al centrodestra. Tuttavia, il gruppo di minoranza “Libera Sinistra in Movimento” non ha ottenuto alcun rappresentante, suscitando proteste e, a quanto pare, un ricorso.

La situazione è stata ulteriormente complicata dall’intervento dell’Unione dei Comuni. La dirigente Cristina Braschi ha scritto al sindaco Federico Ignesti e alla segretaria comunale di Scarperia e San Piero, Carmela Ascantini, sostenendo che la votazione del consiglio era nulla. Secondo Braschi, la votazione non ha rispettato né lo Statuto dell’Unione né una legge regionale che richiede la presenza di rappresentanti di entrambi i generi nel consiglio. Attualmente, tutti gli eletti, sia per la maggioranza che per la minoranza, sono uomini. L’Unione Montana ha dichiarato la votazione “inefficace e pertanto non valida” e ha nominato i consiglieri che hanno ottenuto il maggior numero di voti individuali nelle elezioni comunali del 8 e 9 giugno 2024.

Il gruppo di centrodestra ha reagito con forza: il capogruppo Emanuele Camilletti ha annunciato che i suoi due consiglieri eletti, Rodolfo Cipollone e Giampaolo Giannelli, parteciperanno comunque alla seduta di insediamento del consiglio dell’Unione, prevista per il 29 luglio prossimo. Camilletti ha espresso “vivo stupore e rincrescimento” per la nota dell’Unione dei Comuni e ha sottolineato che l’operato del consiglio comunale di Scarperia e San Piero è pienamente legittimo, come previsto dall’art. 14 comma 5 dello Statuto dell’Unione comuni Mugello. Questo articolo stabilisce che, se la seconda votazione non è valida, i consiglieri di maggioranza procedono a una terza votazione, che è valida anche se non risulta eletto alcun rappresentante di genere diverso da quello prevalente nel consiglio comunale. Camilletti ha anche criticato l’Unione dei Comuni per la designazione dei membri del comune che devono rappresentarlo nel contesto dell’Unione stessa.

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