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Tante emozioni nel concerto in Memoriam di Ester e Edoardo

Il concerto è poi entrato nel vivo con il maestoso ingresso della Corale Harmonia Cantata, diretta dal M° Raffaele Puccianti, che ha...

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concerto in ricordo Ester ed Edoardo concerto in ricordo Ester ed Edoardo © Bernardo Baluganti
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Emozione palpabile quella che ieri sera, sabato 24 novembre 2024, avvolgeva la nostra Pieve di San Lorenzo a Borgo San Lorenzo, gremita di persone per il concerto in ricordo di Ester ed Edoardo, i due giovani docenti tragicamente scomparsi in un incidente stradale a Barberino il 25 dicembre 2023. Quasi un anno è passato da quel dramma che ha lasciato un vuoto incolmabile nelle loro famiglie, tra gli amici, i colleghi e i tanti allievi.

La serata è stata introdotta dal saluto della Prof.ssa Marilisa Cantini, Segretario della Pro Loco di Borgo San Lorenzo, che ha supportato le famiglie dei due ragazzi nell'organizzazione dell'evento. Subito dopo, un’emozionatissima Noemi Raccampo, sorella di Ester, ha tracciato un ricordo commovente dei due ragazzi, concludendo il suo intervento con una frase di Ester divenuta ormai il motto delle iniziative a loro dedicate: "Che siano infinite le cose che ti fanno stare bene".

Il concerto è poi entrato nel vivo con il maestoso ingresso della Corale Harmonia Cantata, diretta dal M° Raffaele Puccianti, che ha eseguito magistralmente l'"Ein deutsches Requiem op. 45" di J. Brahms.

Un perfetto amalgama di voci, impreziosito dai due solisti e accompagnato dalla solenne sonorità di uno Steinway & Sons gran coda, suonato a quattro mani, ha immerso il pubblico in un’atmosfera carica di riverente e commosso silenzio. I pensieri di tutti erano rivolti ai due giovani e alle loro famiglie.

Un caloroso applauso ha coronato il finale e la magistrale direzione del M° Puccianti.

Le ultime parole sono state quelle di Elena, madre di Ester, che ha ricordato come esattamente trent’anni fa si trovasse in ospedale a gioire per la nascita della figlia, mentre ora si ritrova a commemorare la sua perdita. Parole pesanti come macigni, accolte da un ulteriore, liberatorio applauso.

Una pagina immensa di amore e di ricordo ha riempito le secolari arcate della Pieve borghigiana, in un commovente abbraccio corale.

(Foto Bernardo Baluganti)

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