Un successo di partecipazione per un programma che si presenta davvero molto interessante. Si è conclusa la campagna abbonamenti del Teatro Giotto di Vicchio e sono stati 139 gli abbonamenti per la stagione teatrale 2016/2017, ovvero il massimo possibile. Un successo notevole che conferma la qualità del calendario proposto. E adesso si metteranno in vendita i pochi biglietti a disposizione per gli spettacoli di prosa e per i quali, ogni volta (la biglietteria aprirà il primo giorno utile successivo allo svolgimento dello spettacolo precedente) sarà bene affrettarsi. Per il primo spettacolo in programma, “Le cognate” dell’11 novembre, la prevendita inizierà mercoledì 2 novembre presso il Negozio Rocci dal martedì al sabato con orario 9.00/13.00 e 16.00/19.30
I prezzi dei biglietti saranno, tranne che per lo spettacolo di Bobo Rondelli “Ciampi ve lo faccio vedere io” (18 intero, 16 ridotto), di 15 euro per i biglietti interi e di 13 euro per i ridotti. Hanno diritto alle riduzioni gli iscritti al sistema bibliotecario del Mugello, i minori di 26 anni, gli over 65, gli abbonati alla stagione teatrale 2016/17 del Teatro Giotto di Borgo San Lorenzo, mentre peri soci Coop è attiva la promozione “1000 punti, 1000 emozioni” (Info e adesioni presso i punti vendita Unicoop Firenze). Per tutte le info: www.teatrogiotto.it
Rispetto al programma originalmente pubblicato da segnalare anche che lo spettacolo “Laika” di Ascanio Celestini non si svolgerà mercoledì 23 novembre ma giovedì 24 novembre.
“Siamo molto soddisfatti dell’andamento della campagna abbonamenti, spiega l’assessore alla cultura, Carlotta Tai. Gli abbonamenti tra rinnovi e nuovi abbonati, sono andati esauriti in tempo brevissimo, segno dell’apprezzamento per un calendario che, come orami da anni, unisce grandi nomi e spettacoli di livello, con proposte per tutti i gusti, sempre all’insegna della qualità. E sono sicura che anche i biglietti andranno, di volta in volta, esauriti in poche ore. Un impegno importante ma al quale come Amministrazione teniamo molto perché la cultura è punto basilare dai cui partire per la crescita di una comunità.”