Estate, tempo di pergole e gazebo. Ma a Borgo ci sono nuove regole. Info... © n.c.
"Diamo delle regole semplici e chiare, semplificando e indicando ciò che si può o non si può fare - spiega il sindaco Giovanni Bettarini -, per evitare le brutture che capita di notare talvolta in giardini e orti: prevediamo una categoria di interventi liberi che non hanno bisogno di autorizzazione, una comunicazione preventiva per i casotti in legno fino a 6 mq e la Dia per strutture leggere sempre in legno fino a 16 mq".
Rientrano nella categoria degli interventi liberi, senza autorizzazione: pergolati, gazebo arredi da giardino, anche barbecue, coperture retrattili e tende da sole retrattili, insegne, cartelloni pubblicitari, impianti tecnologici esterni per uso domestico (condizionatori e impianti di climatizzazioni, caldaie, parabole, antenne).
Serve una comunicazione preventiva per altri interventi liberi, tra cui, ricoveri per animali domestici o da cortile, ripostigli per attrezzi realizzati in legno con finitura naturale, senza parti in muratura, semplicemente appoggiati o ancorati al suolo con altezza massima fino a 2,20 metri e superficie non superiore a 6 mq, oltre a pannelli solari, fotovoltaici e termici.
Ci vuole invece la Dia (denuncia d'inizio attività) per le cosiddette 'pertinenze', ovvero serre da giardino e box in legno per ricovero attrezzi da giardino per una superficie fino a 16 mq e altezza massima di 2,70 metri, nonché tettoie per ricovero autovetture fino a 20 mq (e 2,70 metri d'altezza).
Dall'entrata in vigore del regolamento (10 giugno) ci sono 180 giorni per adattare le strutture di pertinenza già realizzate o installate attraverso la presentazione di una Dia per la regolarizzazione; dopodiché, saranno considerate costruzioni abusive.


