Un concerto magico e coinvolgente. E' quello che Eugenio Bennato, con suo Taranta Power, ha tenuto ieri sera (venerdì) a Vicchio. In occasione dell'edizione 2011 del festival Etnica.
Bennato ha portato sul palco, e nel centgro di Vicchio, un importante pezzo della tradizione del sud italiano, e in particolare della Puglia. Il pubblico, numeroso e attento,si è volentieri fatto coinvolgere dalle danze sfrenate e dai ritmi della Pizzica.
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Eugenio Bennato (sinistra e in alto) con la ballerina e un o dei musicisti
Danze che sono state portate sul palco da una delle coriste, che si è esibita in jun coinvolgente danza. Una seconda serata certamente positiva; per uno dei festival più longevi dell'area fiorentina.
La prova dei suoni, nel tardo pomeriggio
E tutto è ormai pronto per il sabato etnico. Questa sera saliranno sul palco gli 'ospiti' del 2011. Ossia la giovane band spagnola La Pegatina (vedi più in bsso le informazion i sul gruppo).
Come da tradizione, Etnica non è solo musica, ma avvolge l'intero centro storico in un'atmosfera suggestiva, con il tradizionale ristorante etnico, il colorato mercato, le mostre fotografiche, le presentazioni di libri, la libreria etnica e lo spazio dedicato ai bambini.
Il pubblico
In particolare segnaliamo, per oggi (sabato) alle 18 la presentazione del volume Mamma li Tuchi, diario di un originale viaggio in bicicletta. Che si volgerà nella Piazzetta di Levante alle 18, presentato dalla giornalista televisiva Lisa Baroncelli.
Poi il concorso “LE FORME NEL SAPONE”, primo concorso di scultura nel sapone in estemporanea, i laboratori "Suoni Magici dal Mondo" (La biblioteca comunale di Vicchio propone un’iniziativa rivolta ai suoi piccoli utenti e non solo, per favorire l’incontro, il dialogo e anche la scoperta di culture “altre”, oltre ad instillare in loro il senso di appartenenza alla comunità civile e di vicinanza con la biblioteca) e Remida (un luogo che promuove il riuso creativo utilizzando materiale di scarto, rimanenze, sottoprodotti e sfridi delle varie attività industriali, artigianali ed agricole, divenendo pretesti per esplorare, ideare, costruire, incontrare, promuovere scambi e nuovi saperi).
Anche quest'anno, infine, Etnica raccoglierà fondi per la ECPAT, la rete internazionale di organizzazioni impegnata nella lotta contro ogni forma di sfruttamento, sessuale e commerciale, dei minori, che opera in tutto il mondo ed è presente in oltre 70 paesi.
La Pegatina
La Pegatina nacque nel 2003 con il nome Pegatina Sound System, quando Ovidi e Adrià si unirono con Rubén, che fino a quel momento suonava da solo, e decidono seguire il progetto, senza sapere dove poteva arrivare. Un anno dopo avevano già collezionato più di 20 concerti ed erano uno dei gruppi più attivi del mercato catalano.
Cominciarono anche a partecipare a festival e concerti sparsi in tutta Spagna. Stabilito ufficialmente il nome La Pegatina, e con oltre 90 concerti realizzati, continuano divertendosi e sorprendendosi come il primo giorno.
Appartengono a una generazione che ha vissuto l'ascesa del genere meticcio nel panorama internazionale e che è cresciuta con il ritorno della rumba catalana nel panorama musicale dei giovani, i componenti del gruppo sono stati molto influenzati dall'ambiente del quartiere gotico di Barcellona, del quale, nonostante originari di Montcada i Reixac, sono esponenti: mischiano lo spagnolo, il catalano e il galiziano nelle loro canzoni e in alcuni casi utilizzano anche l'inglese e il francese.
La Pegatina è un gruppo con vocazione alle performace live. Uno stile senza pretese, focalizzato direttamente sul pubblico che ha davanti. Gruppo fondamentalmente urbano, alcune delle loro migliori performace sono state in piazze, strade, treni o autobus, dimostrando la loro disinibizione e l'assenza di vergogna nel momento di incitare, conoscenti e sconosciuti, a ballare e cantare con loro.
Cosa suonano? Beh, Rumba Urbana! Rumba di quella che ti cattura e ti fa muovere tanto che finisci chiedendo di più fino a che esplodi di stanchezza. Sono autentici show-dipendenti, con ritornelli semplici ma diretti e che la maggior parte del pubblico finisce cantando. Giorni dopo il concerto ti sorprenderai canticchiando una rumba o ripetendo qualche ritornello.
Le loro canzoni contengono messaggi rivendicativi a favore dei diritti umani, del rispetto e contro le menzogne e le ingiustizie, normalmente utilizzando semplici esempi per illustrare questi valori universali.
Il loro primo disco "Al Carrer!", esce all'inizio del 2007, dopo un intenso autunno nel quale mischiarono registrazioni del disco fatte nello Studio Sukhà di Hospitalet de Llobregat con le ultime performance dell'anno.
"Al Carrer!" si compone di 13 canzoni con il tipico stile "Pegatina", con bonus track inclusa, e questo cd è pieno di collaborazioni: gli ottimi bassi di Gambeat (Radio Bemba) in tutto il disco, Leo e Kachafaz dei Che Sudaka collaborando nella canzone "No a la Guerra", Alguer del gruppo di Girona "Txarango" in "Penjat", Emma Calafell mettendo la sua voce in "Petroleo", e Manu Chao che collabora in "O Camareiro", una canzone presente nella compilation "A Per Loca" ma in questa occasione, si ha realizzato una nuova versione per questo disco.
In definitiva, La Pegatina è sinonimo di festa e allegria, di divertimento e movimento.