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Faentina: il sindaco di Marradi chiede rimborsi e sospensione degli abbonamenti per i pendolari

Tommaso Triberti: "Questo non è un servizio, è un disservizio quotidiano. Studenti e lavoratori lasciati a piedi ogni giorno"

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Tommaso Triberti Tommaso Triberti © Fotocronache Germogli
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Il trasporto ferroviario sulla linea Faentina è ormai al centro di critiche quotidiane da parte di pendolari e amministratori locali. A denunciare la situazione è il sindaco di Marradi, Tommaso Triberti, che, dopo gli ennesimi ritardi e cancellazioni, si rivolge direttamente alla Regione Toscana, chiedendo provvedimenti concreti e immediati.

Secondo Triberti, le condizioni attuali del servizio ferroviario non giustificano i costi sostenuti dagli utenti. "Non è possibile continuare a definire servizio ciò che è un disservizio quotidiano," afferma il sindaco. La sua richiesta è chiara: sospendere gli abbonamenti ferroviari e rimborsare completamente quelli già pagati.

"I rimborsi parziali finora erogati non sono sufficienti e non riflettono la realtà: i cittadini sono disposti a pagare, ma per un servizio che funzioni. La Faentina, in questo momento, non lo è," sottolinea Triberti, ribadendo l’urgenza di un intervento da parte della Regione Toscana.

Il sindaco evidenzia come la situazione stia causando gravi disagi ai pendolari, in particolare agli studenti minorenni che, a causa di treni cancellati o in ritardo, spesso non riescono a raggiungere le scuole. "Non è possibile che ogni giorno studenti e lavoratori vengano lasciati a piedi, senza autobus sostitutivi adeguati," aggiunge.

Solo ieri e stamattina, episodi simili si sono ripetuti, lasciando tanti cittadini senza alternative per raggiungere scuole e posti di lavoro. Triberti definisce la situazione "inammissibile" e chiede che vengano rispettati gli impegni presi durante il recente consiglio comunale aperto a Borgo San Lorenzo, dove l’assessore regionale ai trasporti, Stefano Baccelli, aveva promesso un miglioramento del servizio.

Con questa dichiarazione, Triberti si unisce al coro di proteste provenienti dal territorio mugellano, sottolineando la necessità di interventi rapidi e risolutivi. "Non è accettabile che i cittadini siano costretti a subire questi disagi ogni giorno," conclude il sindaco, facendo eco al malcontento diffuso tra i pendolari.

La palla passa ora alla Regione Toscana e ai gestori del servizio, chiamati a rispondere con soluzioni efficaci e a ripristinare la fiducia degli utenti.

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