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Festa di fine Ramadan. I musulmani la condividono con la comunità sancascianese

Bruni, coordinatore SAI: “l’obiettivo è far conoscere un giorno speciale per promuovere il rispetto della diversità e delle altre culture presenti"

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Festa di fine Ramandan a San Casciano Festa di fine Ramandan a San Casciano © Image by Ahmed Sabry from Pixabay
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Una giornata di festa, socialità e preghiera condivisa con la comunità di San Casciano in Val di Pesa. Mercoledì 10 aprile si conclude il mese di Ramadan, festività sacra per i musulmani, momento in cui si interrompe il digiuno e la comunità intende condividere un’occasione speciale.

La scelta del progetto SAI (Sistema Accoglienza e Integrazione) di San Casciano è stata quella di organizzare un momento di incontro tra gli ospiti del progetto SAI e la comunità musulmana di San Casciano aperto a tutta la cittadinanza del territorio.
Il SAI di San Casciano è un progetto del Comune di San Casciano in partenariato con il Comune di Barberino Tavarnelle, gestito da Coop.21 Cooperativa Sociale in partenariato con Misericordia di Barberino Tavarnelle ed Oxfam Italia e vede sui due comuni la presenza di 35 posti destinati all'accoglienza di rifugiati e titolari di altri tipi di protezione.

“Uno degli obiettivi del SAI – dichiara Marco Bruni, coordinatore del SAI - è quello di promuovere l'accoglienza e l'inclusione degli ospiti attraverso percorsi di inserimento socio economico sul territorio. Crediamo però che solamente continuando a promuovere la conoscenza e l'incontro si possano rafforzare i legami tra il progetto e la cittadinanza contribuendo ad abbattere i muri e gli stereotipi, creando una comunità coesa. L'idea di aprire il momento dell'Eid Al Fitr alla comunità di San Casciano nasce da questo intento: far conoscere e condividere un giorno di festa, socialità e preghiera, all'insegna del rispetto della diversità e delle altre culture presenti sul nostro territorio”.

Dalle ore 12:30 presso il Parco Dante Tacci è previsto un pranzo conviviale in cui verrà offerto il pranzo preparato dalla comunità musulmana e gli ospiti del SAI di San Casciano.
In questa giornata il SAI porta avanti per la prima volta anche la collaborazione con l'APS Italy Must Act (e il gruppo locale fiorentino Florence Must Act), che dal 2020 promuove pratiche di informazione, integrazione e coabitazione attraverso attività sociali e sportive, conferenze, proiezioni di documenti e molto altro.
Alle ore 18:00 presso la Sala Bagni della Biblioteca Comunale di San Casciano si terrà l’incontro pubblico “Essere musulmani in Italia: quali sfide sui territori?”, organizzato proprio grazie alla collaborazione con Italy Must Act. Interverranno Alberto Tonini (Italy Must Act) e Helen Amato (Giovani Musulmani Italiani) con l'obiettivo di approfondire gli aspetti storici e culturali dell'islam in Italia, con uno sguardo al nostro territorio.

"Il tema della migrazione – commenta Allegra Salvini, presidente di Italy Must Act - è frequentemente strumentalizzato dalla politica e mal rappresentato dai media, che lo descrivono come un fenomeno emergenziale, mostrandoci immagini di campi sovraffollati ai nostri confini. Esistono però realtà quale il SAI, integrate sul territorio e implementate in collaborazione con le autorità locali, che attraverso il modello dell’accoglienza diffusa favoriscono l’integrazione di richiedenti asilo e rifugiati nel tessuto sociale. È proprio con l’obiettivo di favorire la conoscenza di queste realtà e di creare un luogo di incontro tra progetti di accoglienza e cittadinanza che si terrà l’evento di mercoledì 10 aprile e ne organizzeremo altri nei prossimi mesi. Abbiamo dunque deciso di cogliere i festeggiamenti per la fine del Ramadan, mese sacro per i fedeli musulmani, come opportunità per creare l’incontro tra due culture differenti e, dunque, facilitarne la conoscenza”.

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

 

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