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La Fiera sui Poggi. Grande successo tra radici, tradizione e natura

ll prossimo anno rilanceremo anche la mostra zootecnica della Fiera – promette il sindaco di San Godenzo

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Fiera dei Poggi Fiera dei Poggi © NN
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La Fiera sui Poggi, andata in scena ieri sull’altopiano del crinale appenninico fra Romagna e Toscana con l’organizzazione dei comuni di San Godenzo, Portico e Premilcuore Una mostra antica, risalente al ’700, a cura dell’Accademia dei Georgofili di Firenze, che trasse impulso dalla nuova viabilità del passo del Muraglione inaugurata dal Granduca Leopoldo II nel 1836. Ideata da proprietari terrieri, agricoltori e pastori transumanti dell’Alpe di San Benedetto e di San Godenzo è stata, fino agli anni ’50, un importante appuntamento per il vecchio mercato del bestiame.

«Purtroppo in Toscana vige adesso un blocco sanitario che vieta di portare i bovini ai mercati e ci siamo dovuti adeguare. Ma il prossimo anno rilanceremo anche la mostra zootecnica della Fiera – promette il sindaco di San Godenzo Emanuele Piani. La fiera si svolge proprio su un’area in cui doveva essere costruito un impianto eolico industriale. Non siamo contrari alle energie rinnovabili, come comune abbiamo fatto tanto, ma non è giusto iniziare dai luoghi più incontaminati dell’Appennino».

A poco più di un chilometro dal passo del Muraglione, vicino alle tracce di quella che fu la linea gotica nel secondo conflitto mondiale, la Fiera sui Poggi ha assunto i connotati di una festa di fine estate, animata dalla Banda di Portico, dall’associazione Liberi&Selvaggi con l’asina Luisa, da 30 banchetti ambulanti ed altri spettacoli per richiamare nell’intera giornata oltre duemila visitatori che ne hanno approfittato per degustare le numerose prelibatezze presenti nei vari stand, dalla polenta, alla porchetta alla piadina romagnola con lo squacquerone, agli arrosticini.

Sul balcone dell’appennino a 956 metri di altitudine, da cui si dominano i due versanti, l’area riqualificata da un intervento di 63mila euro, si è riempita di auto fin dal primo mattino ma molti sono arrivati a piedi a cavallo o in mountain biketransitando lungo i sentieri. «Spero che il patto di amicizia, dopo questa Fiera porti ad altri eventi organizzati congiuntamente dai tre comuni – ha detto la sindaca di Premilcuore Ursula Valmori». «Dopo il Covid che ci ha resi più chiusi e meno tolleranti liberiamoci delle tensioni partecipando a queste iniziative che sono momento di incontro e di svago».

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