
Enrico Venturi, capogruppo di Fratelli d'Italia nel Consiglio comunale di Figline e Incisa Valdarno, ha inviato una nota alla nostra redazione per criticare le dichiarazioni dell’Assessore ai Lavori Pubblici Picchioni in merito alla passerella sul Torrente Cesto, denunciando ritardi e promesse mancate.
"Durante la campagna elettorale, il Sindaco Pianigiani aveva promesso che i lavori per la passerella sarebbero iniziati nell’estate del 2024 – afferma Venturi – ma il tempo ha dimostrato che si trattava solo di una vana promessa elettorale. Ora anche l’Assessore ai Lavori Pubblici continua a illudere i cittadini, pur sapendo che i lavori della cassa di espansione di Restone, su cui si dovrebbero appoggiare quelli della passerella, sono in netto ritardo".
Venturi attacca anche la presenza del Presidente della Regione Eugenio Giani, definendola una "passerella elettorale" e accusando il Partito Democratico, sia a livello regionale che comunale, di immobilismo sulle infrastrutture: "Sono decenni che non si muove nulla, ma nonostante ciò si continua a fare promesse e a fornire tempi certi che puntualmente non vengono rispettati".
Un altro punto critico sollevato dal capogruppo di Fratelli d’Italia riguarda il costo dell’opera: "Nel 2019 la passerella sul Cesto costava già circa mezzo milione di euro, oggi, a causa dell’inerzia politica del PD, il costo è raddoppiato. Anche per un’infrastruttura di facile e veloce realizzazione, chi governa è riuscito a ritardarne l’attuazione, a raddoppiarne i costi e a non ottenere alcun risultato. E poi vorrebbero addirittura inaugurare le casse di espansione!".
La questione della passerella sul Torrente Cesto, dunque, si inserisce nel più ampio dibattito sulle infrastrutture e sulla gestione dei lavori pubblici a Figline e Incisa Valdarno, con le opposizioni che denunciano ritardi e sprechi, mentre la maggioranza difende il proprio operato.