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Alia smentisce il Porta a Porta. Perché non i cassonetti intelligenti per tutti?

Il quesito se lo pongono Matteo Chelli e Angela Sirello Consigliere del Quartiere 5 Angela Sirello e Alessandro Draghi e Jacopo Cellai Consigliere comunali in quota Fratelli d'Italia.

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cassonetti cassonetti © n.c.
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"Trasecoliamo di fronte alle dichiarazioni rilasciate ieri alla stampa dall’Amministratore delegato di Alia, Alberto Irace, durante la presentazione del nuovo piano industriale 2022-2031” affermano i Consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Alessandro Draghi e Jacopo Cellai, insieme ai Consiglieri del Quartiere 5, Matteo Chelli e Angela Sirello.

“Assieme al Presidente della società, Nicola Ciolini, Irace, nell’annunciare pubblicamente l’avvio della prima sperimentazione in Europa del cassonetto intelligente 2.0 digitalizzato, ha spiegato che - come si legge negli articoli della rassegna - i nuovi contenitori permetteranno una raccolta differenziata su strada meno costosa del porta a porta ma altrettanto efficiente se non di più, e consentiranno anche ai cittadini di non tenersi i rifiuti in casa per giorni, specie l’umido.

Tanto in Consiglio comunale quanto nei Consigli di quartiere, più volte a partire dall’implementazione del progetto “Firenze Città Circolare” abbiamo evidenziato - continuano - come l’attivazione del servizio di raccolta porta a porta si sia rivelata una scelta fallimentare ed eccessivamente costosa, soprattutto in quelle zone come Castello, Peretola e Tolentino in cui l’alta densità abitativa, la mancanza di spazi esterni alle abitazioni e di marciapiedi stradali idonei arrecano enormi disagi ai cittadini. A questo punto, le parole del Manager generale del gestore dei rifiuti della città di Firenze confermano tutte le perplessità palesate ed anzi le rafforzano ulteriormente, facendo emergere contraddizioni non di poco conto. Perché anche in quelle aree non è stata prevista l’installazione dei cassonetti cosiddetti intelligenti – come chiediamo da tempo - se l’efficienza garantita da quest’ultimi è addirittura superiore a quella del porta a porta? Per quale motivo costringere chi vive in appartamenti di 40 mq a stipare i rifiuti sui balconi (quando presenti)?

Presenteremo - concludono - nelle prossime settimane un question time per conoscere l’opinione del nuovo Assessore all’ambiente, Andrea Giorgio”.

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