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Firenze: quattro nuovi asili per un totale di 195 nuovi posti

L'Assessora all'educazione Albanese: "Un risultato importantissimo del nostro impegno a favore dell’educazione e delle politiche concrete per le famiglie"

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asilo nido - scuola - asilo asilo nido - scuola - asilo © Pixabay
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Sono stati presentati nella mattinata di oggi, Lunedì 7 ottobre, dall'assessora all'Educazione Benedetta Albanese, i progetti per i nuovi edifici in via Villamagna (Q3) e presso la scuola Balducci (Q5), oltre che all'interno di via Nicolodi (Q2) e della scuola Capuana (Q5). Secondo le stime, gli edifici dovrebbero essere pronti tra meno di due anni, più precisamente per l'anno educativo 2026/2027, andando così a costituire quattro nuovi asilo comunali per un totale di almeno 195 nuovi posti, oltre 45 dei quali riservati ai piccoli di età compresa tra i 3 e i 12 mesi.

I principi che orientano questi progetti di rigenerazione dell'edilizia scolastica, stando alle parole dell'Assessora Albanese, sono quelli della sostenibilità ambientale e dell'inclusività. A capo di questo lavoro volto alla realizzazione di quattro nuovi asili nido vi è uno stanziamento complessivo di 4.330.950 euro, di questi, 3,2 milioni provengono da finanziamenti del Piano Nazionale di Rinascita e Resilienza (PNRR) ottenuti dal Comune di Firenze, con un cofinanziamento diretto del Comune di 1,1 milioni.

Di particolare rilevanza, all'interno della progettazione dei quattro nuovi asili nidi, è stata l'attenzione al tema della continuità educativa. Infatti, la realizzazione della nuova struttura della scuola Capuana, porterà alla creazione di un centro educativo rivolto a tutte le bambine e a tutti i bambini dai 0 ai 6 anni, mentre all'interno della Balducci sarà creato un polo educativo e didattico utilizzato sia come asilo nido sia come scuola dell'infanzia che come primaria, accompagnando così i bambini dai primi mesi di vita fino ai 10 anni.

Il progetto per il nuovo asilo di via Villamagna, si pone l'obiettivo di realizzare una struttura per l'infanzia capace di ospitare fino a 60 bambini, attraverso la ricostruzione di un unico corpo edilizio a un piano nel centro del lotto. La volumetria si compone di 4 blocchi a pianta quadrata, ognuno dei quali sarà protetto da una copertura a padiglione che saranno disposti intorno a una croce greca con una copertura piana. Hanno spiegato i progettisti: “La percezione volumetrica è quella di un unico oggetto che si muove a livello dei tetti, definendo piccoli volumi dalla scala domestica, che permettono ai bambini di riconoscere nell'edificio forme familiari e di scala il più possibile ridotta”.

Per quanto riguarda il nuovo asilo Balducci, l'obiettivo è invece quello di ospitare un totale massimo di 50 bambini. L'intervento prevede la costruzione del nuovo edificio nel resede dell'esistente scuola Balducci, andando così a creare un polo educativo-didattico che va dai primi mesi di vita fino ai 10 anni di età, fungendo così da asilo nido, da scuola dell'infanzia e da scuola primaria. Il nuovo edificio sarà dotato di accesso indipendente e sarà collocato alle spalle dell'area esterna “così da mitigare l’impatto dalla pubblica via e ottenere un migliore inserimento nell’area, - hanno detto i progettisti - nonché una migliore convivenza con l’attigua scuola dell’infanzia, riqualificando con l’occasione alcune zone e caratteristiche dell’area verde del plesso”.

Riguardo al nuovo asilo della scuola Capuana, l'Amministrazione comunale ha programmato la riconversione parziale della scuola dell'infanzia Luigi Capuana (in via Campania), prevedendo l'inserimento di una o due sezioni adibite a asilo nido che siano in grado di ospitare fino a 25 bambini. Questo inserimento all'interno del plesso, permetterà di realizzare un servizio educativo anche per la fascia dai 0 ai 3 anni, consentendo di ottenere un centro educativo Zerosei. “Tale intervento prevede una serie di opere interne ed esterne, oltre all’installazione di alcune attrezzature per adeguare gli spazi esistenti anche a quanto previsto dalle normative vigenti in materia di nidi”.

Per il progetto del nuovo asilo di via Nicolodi, l’Amministrazione comunale prevede la riconversione parziale dell'ex istituto dei Ciechi in via Nicolodi, che attualmente ospita la scuola dell'infanzia "Margherita Fasolo", questo in modo da trasformare le sezioni dedicate alla fascia dai 3 ai 6 anni in sezioni pensate, invece, per la fascia dai 0 ai 3 anni, in grado di ospitare fino a 60 bambini. "Tale intervento prevede una serie di modifiche interne ed esterne per la realizzazione di un nuovo gruppo di servizi igienici e di nuove aperture, al fine di adeguare gli spazi alle esigenze e alle normative per i nidi e per lo svolgimento del servizio educativo”.

Si tratta di un progetto ambizioso di rigenerazione dell'edilizia scolastica, che l'Amministrazione comunale di Firenze si pone al fine di migliorare le funzionalità del patrimonio esistente attraverso l'efficientamento di edifici e impianti. Nei casi in cui questo non sia possibile, sono progettate nuove opere inserite nel contesto ambientale e sociale, nel rispetto dei principi di inclusività e efficienza energetica.

Sono infatti due le direttrici che l'Amministrazione ha detto di voler seguire nell'ambito di questi progetti. Scuole più verdi, dal momento che gli interventi perseguirebbero gli obiettivi Nearly zero energy building, garantendo un consumo energetico quasi nullo e realizzando interventi che non arrechino danni significativi all'ambiente. Scuole più inclusive, dal momento che la progettazione ha tra i suoi obiettivi il miglioramento delle condizioni acustiche, grazie a una particolare attenzione a infissi e controsoffitti, e delle condizioni acustiche, con corpi illuminati a led e adeguamento biodinamico dell'illuminazione. Tra i criteri tenuti presenti vi è anche la non esclusività della funzione scolastica, adibendo questi spazi anche alla socializzazione e allo sport.

Quattro nuovi asili nido pronti tra meno di due anni rappresentano un risultato importantissimo del nostro impegno a favore dell’educazione e delle politiche concrete per le famiglie. – Ha detto l’assessora Albanese – I circa 200 posti nelle quattro nuove strutture di asili nido, a partire dai nuovi posti per i piccoli tra i 3 e i 12 mesi che sono i più impegnativi per l’Amministrazione comunale e che in questo caso aumenteranno di almeno 45 unità, rappresentano un’opportunità fondamentale per le giovani famiglie della nostra città, sia per il valore educativo importantissimo nella crescita dei bambini, sia per l’organizzazione dei tempi e degli impegni lavorativi e della vita quotidiana di entrambi i genitori."

Ha infine concluso: "Abbiamo scelto di creare questi nuovi quattro servizi utilizzando e valorizzando strutture già esistenti, in due casi recuperando ambienti già allestiti come nidi volano, per ottimizzare risorse e annullare gli sprechi. Questa è una risposta per portare aventi politiche sempre più innovative per l’educazione e per le pari opportunità, alla base del programma di mandato della Sindaca Funaro”.




 

 



 

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