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Firenze perde un altro esponente della sua cultura. Addio al padre di Bobo

Sergio Staino è morto in mattinata all'ospedale San Giovanni di Dio.

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Sergio Staino Sergio Staino © Wikipedia. Sergio Staino nel 2010. Niccolò Caranti - Opera propria (also on Flickr)
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Se ne è andato a 83 anni Sergio Staino, vignettista e ex direttore dell'Unità.
È scomparso a Firenze, era malato da tempo ed era stato ricoverato qualche giorno fa. La cultura toscana e italiana piange una delle sue figure più note. A una settimana dalla perdita di Fabrizio Borghini Firenze oggi è ancora più sola.
Nato a Piancastagnaio, trasferitosi a Scandicci e poi a Firenze, Staino era uno dei fumettisti più amati. Indimenticabile il suo personaggio 'Bobo', che in Toscana era conosciutissimo.
Aveva iniziato come professore di educazione tecnica dopo la laurea in architettura. Era passato poi alle collaborazioni coi giornali e alla tv e al cinema. Numerosi i suoi lavori, amati in tutta Italia. Si era anche impegnato in politica con Sinistra e Libertà.

Staino è stato primo protagonista della vita culturale e civile di Scandicci, città in cui viveva e in cui aveva ricoperto il ruolo di Presidente dell’istituzione Scandicci Cultura dalla sua fondazione, nella seconda metà degli anni ‘90, fino alla prima metà degli anni Duemila.
“Scandicci è la sua città, la comunità di persone e di valori che insieme a Bobo ha amato infinitamente – ha detto il Sindaco Sandro Fallani nel suo ricordo di Staino - Scandicci è Sergio, Sergio è fieramente di Scandicci, senza siamo smarriti, soli. In questi lunghi mesi fitti di ripartenze e frenate ci abbiamo creduto, seguendo il suo spirito di combattente libero, con quel tocco di anarchia che ci ha sempre conquistato”.
Il Sindaco Sandro Fallani in segno di lutto ha disposto l’esposizione a mezz’asta della bandiera del Comune.

Saluto pubblico per Sergio Staino con la camera ardente allestita da domenica 22 a martedì 24 ottobre nella Sala Incontri del Castello dell’Acciaiolo a Scandicci (via Pantin, 63), e una cerimonia di commiato martedì 24 ottobre 2023 alle 14 nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze.  
Le persone che vorranno portare il proprio saluto a Staino al Castello dell’Acciaiolo potranno farlo nelle giornate di domenica 22 e lunedì 23 dalle 10 alle 18, oltre che martedì 24 ottobre dalle 10 alle 12.

Sergio Staino è stato protagonista e promotore della vita culturale e civile di Firenze e di Scandicci, città dove viveva. Il suo ricordo pubblico è stato organizzato con la condivisione della famiglia e delle due Amministrazioni Comunali, oltre che con la partecipazione attiva del mondo associativo cittadino.  

"Perdo un amico sincero" “Un forte abbraccio dal Partito Democratico alla famiglia di Sergio Staino. Perdiamo un amico, un monumento della storia della sinistra, intellettuale fine e mai banale, politico intelligente. Dal suo lavoro per L’Unità a quello per il PCI, da Bobo fino ai suoi racconti, la sfrontatezza e la sincerità lo hanno sempre contraddistinto. É stato un pungolo prezioso e costante per il nostro partito. Generoso nel prestare la sua arte alle cause in cui credeva”.
Sono le parole di Emiliano Fossi, segretario del Pd toscano, nel corso dell’assemblea in corso a Prato, che ha dedicato un lungo applauso all’intellettuale e vingnettista scomparso oggi.

"Tu e Bobo pensavamo foste immortali. Caro Sergio, che brutto scherzo che ci hai fatto: tu e Bobo per noi eravate immortali”. Lo afferma il sindaco di Firenze Dario Nardella, appresa la notizia della morte di Sergio Staino. “Con Staino perdiamo tutti un grandissimo professionista - continua il sindaco - che tramite la sua matita ha fatto riflettere non solo le persone comuni ma anche molta parte del centrosinistra e del Pd, partito al quale non risparmiava spesso critiche, anche se sempre costruttive, e che spronava ad essere più vicino al suo popolo. Io oggi perdo un amico con cui fin dai miei primi passi nella politica mi sono sempre confidato sulle mie idee sulla politica e sulla vita. Ci accomunavano valori e principi solidi e con lui il Comune ha avuto modo di collaborare molte volte: ricordo tra l’altro che all’inizio del 2000 Staino è stato responsabile dell’Estate Fiorentina, mentre la nostra ultima iniziativa insieme è stata una cartolina contro il razzismo.
Alla moglie Bruna, quella Bibi che spesso lui ha definito la sua forza e il suo valore aggiunto, e ai figli Ilaria e Michele, vanno le più sentite condoglianze della città e il mio abbraccio personale” - conclude il sindaco.

"Ciao compagno" le parole di Cgil Toscana e Cgil Firenze: “Ciao Sergio, compagno di tante battaglie. Con le tue vignette, la tua militanza e la tua passione sei stato una delle coscienze della sinistra e del mondo del lavoro per tanto tempo. Ti porteremo sempre con noi alle nostre manifestazioni nelle piazze, indossando come d’abitudine le magliette da te disegnate con la scritta Maledetti toscani”

"Perdiamo una voce libera. La Toscana perde una voce libera e passionale, un grande pezzo della sua storia più significativa. Alla famiglia, agli amici, ai colleghi, va il cordoglio mio personale e dell’Assemblea legislativa tutta”.
Così il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, appresa la notizia della scomparsa del celebre vignettista, ‘papà’ di Bobo ed ex direttore dell’Unità, Sergio Staino. Mazzeo ricorda il grande legame che Staino aveva proprio con il Consiglio regionale e il suo contributo per la Festa della Toscana 2021 – La Toscana che non odia - dedicata al contrasto all’hate speech e alla sottoscrizione del manifesto per la comunicazione non ostile. “Sergio era un uomo dissacrante ed ironico che ci ha fatto ridere e sorridere con le sue vignette e le sue ‘lezioni’ di vita. Ci mancherà moltissimo” dichiara ancora il presidente.

"Ci addolora molto la notizia della scomparsa di Sergio Staino. Per chiunque si rifaccia ai valori della sinistra è stato per lunghi anni un punto di riferimento, spesso polemico nei confronti della sua stessa parte politica e in particolare del PD. Non solo disegnatore, ma anche regista, direttore de l'Unità, animatore culturale. Ci mancherà la sua tagliente ironia e la sua umanità. Siamo certi che la città di Firenze, che aveva scelto come sua casa, saprà ricordarlo nel modo più degno. Dal Consiglio comunale giunga alla famiglia e agli amici più cari l'abbraccio e il cordoglio di Firenze". Lo dichiara il presidente del Consiglio comunale Luca Milani

 Anche l’Azienda sanitaria e tutto il personale medico e infermieristico che si è occupato delle sue cure insieme alla direzione di presidio del San Giovanni di Dio si stringe alla famiglia per la scomparsa di Sergio Staino, avvenuta questa mattina all’ospedale di Torregalli. Il vignettista e disegnatore era stato ricoverato per la prima volta al San Giovanni di Dio un anno fa. Staino si trovava nel reparto di Medicina quando è venuto a mancare circondato dall’affetto dei suoi familiari.


 

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