La sindaca di Firenze, Sara Funaro, esprime preoccupazione per il disegno di legge di bilancio che prevede un significativo blocco al turnover del personale, limitandolo al 75%. Questo provvedimento, secondo la sindaca, rischia di compromettere i servizi essenziali offerti ai cittadini e di mettere in difficoltà la macchina amministrativa del Comune e della Città Metropolitana. A seguire il comunicato diffuso:
"Ancora tagli, troppi tagli: il governo continua a mettere in ginocchio i Comuni e le città metropolitane, ai quali sta chiedendo uno sforzo enorme, con il rischio di mettere a rischio i servizi essenziali per i cittadini. Se si confermerà un contenimento della spesa degli enti locali di questa portata la macchina comunale si troverà in grande difficoltà". Lo ha detto la sindaca Sara Funaro commentando il disegno di legge di bilancio che prevede un freno alle assunzioni, bloccando il turnover del personale al 75%.
"Per quanto riguarda la città metropolitana - ha spiegato la sindaca - ci troveremo a fronteggiare le nuove competenze che ci sono state attribuite, come l'ambiente e l'attuazione del Pnrr, con meno personale. Ad oggi sono 21 i dipendenti andati in pensione. In teoria ne potremo riassumere solo 15. Ci sono concorsi conclusi, come quelli per operatore esperto cantoniere e funzionario tecnico. Quelli aperti per funzionario informatico e funzionario amministrativo. E, infine, concorsi che vogliamo bandire come quello per la polizia provinciale. Un massiccio piano occupazionale che però, se le cose rimarranno così, non potremo attuare".
"Per stabilire quante nuovi dipendenti potremo assumere anche in Comune - ha proseguito - prendiamo sempre a riferimento i dati di quest'anno: normalmente il turnover è sempre calcolato in percentuale su quanti sui pensionati cessati dell'anno precedente. Nel 2024, dunque, i pensionamenti saranno 292 e in questo caso potremo riassumere solo 219 persone. Oltre 100 in meno a fronte di un piano di fabbisogno di personale per il 2025, basato sulla sostenibilità finanziaria e non sul turn over, che prevede 326 nuove assunzioni. Un piano che rischia di saltare e che non vogliamo far saltare. Si tratta di assunzioni in tanti settori strategici di cui non possiamo fare a meno. I numeri parlano chiaro, tutto questo avrà un forte impatto nel garantire garantire servizi ai cittadini. Perché questo è ciò che fanno i Comuni: erogano servizi".
"Come se non bastasse - ha sottolineato la sindaca - un apposito articolo del disegno di legge di bilancio impone di fatto un ulteriore riduzione di spesa corrente ai Comuni. Ovviamente questo taglio, perché è questo l'effetto che porta, si somma ad altri due degli anni passati. Per il Comune di Firenze tutto questo potrebbe significare un taglio ai servizi di 6,2 milioni di euro per il 2025, di 7 milioni di euro per il 2026 e il 2027. Senza dimenticare che questi tagli vanno considerati fino al 2029".
"Nella stesura di una manovra di bilancio - ha concluso la sindaca - si dovrebbe tenere conto del benessere delle comunità. Solo un organico adeguato consente di mettere in campo quell'efficienza di cui le persone hanno bisogno. Se questa prospettiva venisse confermata si tratterebbe di un taglio enorme che rischierebbe di mettere in ginocchio le amministrazioni. Lo dico da prima cittadina e da sindaca metropolitana pensando anche a Comuni più piccoli e che già si trovano a fronteggiare le mille difficoltà quotidiane e le sfide che questo tempo ci impone. Non possiamo permetterci di perdere forza lavoro, di vanificare gli sforzi, di non riuscire a raggiungere gli obiettivi che i cittadini, giustamente, ci chiedono".