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Dopo la donna morta a Genova per un incidente in monopattino è polemica sul vuoto normativo

Il sindaco genovese Bucci: “Subito una normativa nazionale sulla circolazione di questi mezzi” e intanto il Tar boccia l'ordinanza fiorentina voluta da Nardella che vuole andare avanti.

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pericolo monopattino nelle città pericolo monopattino nelle città © Gabriella Clare Marino on Unsplash
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Ill sindaco di Genova Marco Bucci nel commentare la morte di Federica Picasso, una mamma 35enne uccisa a bordo del suo monopattino stamani in zona di Marassi dopo aver accompagnato a scuola i figli, chiede a gran voce un sistema normativo che provi a rendere meno pericolosa la circolazione dei monopattini elettrici e velocipedi simili.

In un intervista rilasciata su Genova24.it specifica che: “Io e gli altri Sindaci delle città metropolitane abbiamo chiesto al Governo che ci sia al più presto una più efficace regolamentazione per la circolazione dei mezzi come i monopattini elettrici, purtroppo oggi non è compito del sindaco normare il traffico e la viabilità ma servono leggi a livello nazionale.
E’ una notizia molto triste, sono vicino alla famiglia come lo è tutta l’amministrazione
– ha detto Bucci – ma siamo estremamente preoccupati perché abbiamo poche possibilità di intervenire sulla situazione”.

Il sindaco di Genova non a casa parlando di un vuoto amministrativo ha citato anche l’ordinanza del primo cittadino di Firenze Dario Nardella, che aveva tentato di regolamentare l’uso del monopattino, e che invece è stata bocciata dal Tar.

Da Firenze fa eco al Sindaco genovese lo stesso collega fiorentino che proprio il giorno della tragedia di Marassi dichiara che: “Torno a chiedere a governo e parlamento di intervenire per estendere l’obbligo del casco a tutti. Il Tar, pur dando sostanzialmente atto che l’imposizione generalizzata del casco comporta una valutazione di interessi pubblici diversi da quelli strettamente legati alla mobilità, ha tuttavia affermato che anche per una simile decisione la competenza abbia carattere gestionale e dunque spetti ai dirigenti. Prendiamo atto dell’interpretazione del Tar, anche se la considerazione degli interessi pubblici in gioco, incolumità pubblica, salute dei cittadini, avrebbe potuto suggerire una soluzione diversa.

Ci attiviamo subito per andare avanti correggendo la procedura secondo le indicazioni del giudice - continua il Sindaco -. Nel frattempo convocherò i gestori dei servizi di noleggio per capire se ci sono le condizioni per una soluzione condivisa mirata a salvaguardare la sicurezza stradale e la vita delle persone che viene prima di ogni cosa”. “Noi siamo per incentivare l’uso del monopattino, ma vogliamo che questo venga fatto nel rispetto di questi principi non negoziabili - aggiunge Nardella - perché purtroppo i rischi sono dietro l’angolo com’è confermato dal tragico evento che proprio oggi si è verificato a Genova, dove una donna su un monopattino ha perso la vita.
Anche per questo torno a chiedere a gran voce a governo e parlamento di intervenire -
conclude il sindaco Nardella - per estendere l’obbligo del casco, oggi previsto per gli under 18, anche a tutti gli altri”.

 


 


 

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