Ronta, Contea, Cavallina e Galliano (quindi riguardanti i comuni mugellani di Borgo San Lorenzo, Dicomano, Barberino di Mugello). Ma anche Fucecchio, Capraia e limite nell'empolese solo per fare alcuni esempi. Sono solo alcuni degli uffici postali che hanno visto un taglio drastico nei giorni e negli orari di apertura, per un totale di oltre 100 uffici postali a funzionamento ridotto in tutta la regione. Spiega Giannelli:
Una situazione gravissima, che va a scapito soprattutto degli anziani, di chi vive nelle frazioni (le più penalizzate e disagiate) iniziata nella prima fase di lockdown e che purtroppo non vede, da parte di Poste Italiane, alcuna intenzione di voler ripristinare una situazione normale.
E così. mentre i ricavi netti e gli utili di Poste Italiane volano, i servizi prestati agli utenti peggiorano, creando danno in particolare alle fasce sociali più deboli, più anziane, con difficoltà di spostamento.
Una situazione, tra l'altro, che incide negativamente anche sulla sicurezza, visto che si creano, nei pochi giorni ed orari di apertura, assembramenti consisntenti.
Si sono moltiplicate, in questo periodo, prese di posizione, comunicati, mozioni, da parte di varie forze politiche, gruppi consiliari, Sindaci (anche da parte nostra, da tempo, in particolare sui problemi del Mugello).
Ma riiteniamo opportuno, visto che si tratta di un problema di carattere generale, che si faccia fronte comune per risolvere questo problema.
Solo agendo a livello di città metropolitana, province, unioni dei comuni, Regione Toscana, si potrà agire in posizione di forza contro Poste Italiane, ed avere la possibilità di ripristinare i servizi pre covid-19. Andare in ordine sparso, evidentemente, non sta funzionando.
L'unione davvero, in questi casi, fa la forza, e solo richieste avanzate da un fronte comune potranno avere la possibilità di essere accolte, ripristinando finalmente servii adeguati, ed in sicurezza, per i cittadini.
Giampaolo Giannelli Vice Coordinatore provinciale Forza Italia Firenze