Il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Sandra Bianchini, accoglie con favore la scelta del Governo di ospitare a Firenze il Forum Internazionale e il G7 del turismo, segnalando l’importanza di Firenze e della Toscana nel panorama nazionale.
Tuttavia, critica la gestione del turismo da parte delle amministrazioni locali e regionali, accusandole di non aver saputo sfruttare appieno il potenziale turistico della città. A seguire il comunicato diffuso:
"Il Governo ha scelto di tenere il Forum Internazionale e il G7 del turismo proprio a Firenze, segno che il futuro della nostra città e della Toscana è ritenuto prioritario e che Roma è consapevole delle difficoltà ed esigenze dei fiorentini che chiedono soluzioni per il turismo. Firenze è una delle mete turistiche più ambite al mondo, il problema è che finora coloro che hanno governato la città e la Regione non sono mai stati in grado di gestirlo per svilupparne le potenzialità e creare una civile convivenza tra cittadini e ospiti.
In queste settimane stiamo approfondendo la legge regionale sul turismo fortemente voluta dal Pd confrontandoci con le categorie e anche i nostri amministratori locali. Non si può che avere un giudizio negativo sul testo che è stato scritto con i soliti paraocchi ideologici che demonizzano intere categorie creando un clima di rivalità in un comparto che potrebbe avvantaggiare tutti. Faremo il possibile affinchè sia cancellato l'astruso obbligo di permettere di fare gli affittacamere solo a chi è imprenditore. Una proposta che ricorda tanto le ordinanze anti Airbnb del Pd fiorentino che non avvantaggia nè i cittadini nè gli ospiti.
Nella proposta di legge non c'è traccia della volontà di creare un turismo davvero diffuso, di supportare e formare adeguatamente le aziende e di sburocratizzare il comparto. Mi chiedo perché non si parli della necessaria riforma di Toscana Promozione e di una possibile apertura anche alle imprese nel svolgere questa preziosa attività.
Mi auguro che nelle prossime settimane il Pd approfitti dell'incredibile opportunità data a Firenze e alla Toscana e non si limiti ad affrontare il tema come ha fatto negli ultimi 20 anni".