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Meli, peri e cedri nei giardini delle scuole per celebrare la Festa dell’albero 2020

Venerdì il webinar ‘Alberi in città e Green Infrastructures’

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si piantano gli alberi in città si piantano gli alberi in città © comune di Firenze
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Una Festa dell’albero diversa quella del 2020, nel rispetto delle norme anti Covid, ma senza rinunciare a mettere a dimora nuovi alberi con bambini e ragazzi.
Le iniziative, in programma fino al 20 novembre, vedono i ‘piccoli giardinieri’ impegnati a piantare alberi da frutto e da fiore nei giardini delle scuole dei diversi quartieri. L’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re ha partecipato alla festa della scuola Dino Compagni nel Quartiere 2 dove, insieme al presidente Michele Pierguidi e ai ragazzi, è stato messo a dimora un albero di cedro.

“È un momento difficile per la città - ha detto l’assessore Del Re -, ma abbiamo voluto rilanciare con le feste dell’albero nei quartieri e nelle scuole il messaggio della ‘città verde’ come elemento forte di prospettiva, sostenibilità e tutela della salute di tutti. Per questo, oggi abbiamo messo a dimora un cedro alla scuola Dino Compagni insieme ai ragazzi nel rispetto delle norme anti Covid e momenti analoghi sono stati organizzati in altri istituti”.

Nel dettaglio, le iniziative coinvolgono: le scuole Anna Frank e De Filippo nel Quartiere 4 dove, insieme all’assessore all’Educazione Sara Funaro e al presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni, sono stati piantati un pero da frutto e un liriodendro; la scuola Fanciulli nel Q5 dove è stato piantato un melo da fiore; la scuola Dino Compagni nel Quartiere 2, dove è stato messo a dimora un cedro. Domani 19 novembre gli appuntamenti proseguiranno alla scuola Ambrosoli nel Quartiere 4 dove sarà piantato un frassino e alla scuola Colombo nel Q5 con un melo da fiore. Il programma si chiuderà il 24 novembre alla scuola Cadorna nel Q5 con la messa a dimora di un melo da fiore.

Venerdì 20 novembre a partire dalle 9 si terrà poi il webinar ‘Alberi in città e Green Infrastructures’. In apertura gli interventi dell’assessore all’Ambiente del Comune di Firenze Cecilia Del Re, dell’assessore all’Ambiente della Regione Toscana Monia Monni e del presidente della Commissione ambiente in Consiglio comunale Leonardo Calistri. Seguiranno: Matteo Vallauri, presidente della sezione Toscana Umbria Marche di Aiapp (Associazione italiana di Architettura del paesaggio); Francesco Ferrini, presidente della Scuola di Agraria dell’Università di Firenze–Accademia dei Georgofili; Alessandro Trivisonno, presidente dell’Ordine Agronomi e forestali della Provincia di Firenze; Alberto Giuntoli, presidente Società Toscana di Orticultura. Nella seconda parte del webinar, introdotta e coordinata dal direttore Ambiente del Comune di Firenze Mirko Leonardi, si parlerà di ‘Una nuova idea di città verde’ con l’intervento di Stefano Mancuso, professore di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree presso il Dagri dell’Università di Firenze e Consigliere del sindaco per il progetto ‘Firenze verde’; a seguire, l’intervento di Anna Lambertini, (Dipartimento di Architettura, Università di Firenze) sul tema ‘Piantare alberi, fare paesaggi’; di Luigi Bartolozzi (Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Firenze) su ‘Piani di gestione e controlli: la chiave di volta della valorizzazione del verde urbano’; di Arnaldo Melloni, (responsabile Igiene pubblica, ambientale e vivibilità urbana del Comune di Firenze) su ‘Le prospettive del Green Deal nelle aree urbane’; di Cecilia Cantini (dirigente del Servizio verde, parchi e giardini del Comune di Firenze) su ‘Il ruolo degli alberi in città per l’abbattimento delle polveri e il sequestro di CO2’; di Alberto Santini (primo Ricercatore presso l’Istituto per la Protezione sostenibile delle piante del Cnr) su ‘La salute degli alberi in città: nuovi patogeni introdotti e rischi connessi’; di Bianca Adamo (consigliera dell’Ordine Agronomi e Forestali di Firenze) su ‘Cambia il clima, cambiano gli alberi?’. Le conclusioni saranno a cura di Andrea Meli di Aiapp. Agli iscritti agli Ordini Agronomi e Forestali verranno attribuiti crediti formativi professionali.

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