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Firenze sotto la lente. Il fenomeno della movida estiva a Piazza Santo Spirito

L'abside della basilica brunelleschiana di Santo Spirito torna a essere la vittima della mala movida. (VIDEO)

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Orinatoio Santo Spirito Orinatoio Santo Spirito © Ok!News24
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Sabato 13 aprile è una giornata strana d'estate in aprile. Il giorno la temperatura ha sfiorato i 30 gradi e la sera c'è voglia di stare all'aperto e godersi la serata.
Basta poco, basta solo una giornata più calda per far ripartire la mala movida in piazza Santo Spirito che da anni violenta la piazza e la basilica brunelleschiana e dove evidentemente è impossibile a questa amministrazione trovare soluzioni efficaci.
Per non tediarvi non vi riporteremo qui i tanti articoli che in questi anni abbiamo scritto e che hanno visto protagonista la piazza e il suo decadimento fra le proteste disperate dei residenti, i tentativi tutti falliti e in alcuni casi al limite del comico tentati dall'amministrazione per risolvere la questione non ultimo quello di ingaggiare (a spese dei fiorentini) stewart che in quanto privati possono servire solo da deterrente e non certo da "sostituti" delle forze dell'ordine e la richiesta dei giovani di poter vivere la piazza.

Per farvi solo capire le dimensioni assunte dal fenomeno e anche la brutta figura internazionale che ci fa Firenze vi rimandiamo solo alla popolare enciclopedia on line wikipedia che alla pagina "piazza santo spirito firenze" dopo aver raccontato la bellezza e la storia di una delle piazze più belle della città dedica addirittura due paragrafi al disastro degli ultimi anni.

Il primo paragrafo dal titolo "gentrificazione e privatizzazione della piazza" affronta il fenomeno della gentrificazione e depauperizzazione del valore del luogo pubblico come tendenza "dell’amministrazione comunale a favorire la turistificazione della città".
E si cita con dati precisi e ordinanze i vari tentativi (falliti) della giunta Nardella di porre almeno un contenimento al problema compreso il goffo tentativo del giugno del 2021 di delimitare il sagrato con paletti e cordonati.
Il secondo paragrafo dal titolo "valore politico della piazza" affronta proprio la clamorosa protesta del giugno 2021 quando numerose persone si sono schierate contro la barriera di sicurezza volute dal comune che portò al rovesciamento dei basamenti seguito con vari messaggi di dissenso: a spiccare di più fu uno striscione innalzato davanti alla basilica con su scritto "Grazie Nardella", un altro diceva "La piazza è di chi la vive. Non privatizzare".
I cordoni, messi a protezione della basilica vennero velocemente tagliati e, come riportato da alcuni giornalisti presenti sul posto "usati per fare il salto della fune tra due ragazze".
Altrettanto numerosi sono stati i cori dei manifestanti "santo spirito libero"a chiedere però delle misure di sicurezza furono proprio gli abitanti della piazza, che spesso lamentavano una movida molesta e un accumulo di rifiuti proprio sui gradoni del luogo della rivolta.

Oggi quegli abitanti alle prime belle serate continuano la loro vita d'inferno come se, dopo la fuga della residenza si volesse svuotare del tutto Santo Spirito ed è che col primo caldo torna - oltre alla novità orrenda delle scritte sui palazzi storici - la solita tiritera fatta di caos fino a notte fonda e fiumi d'urina a devastare la piazza e la basilica.
Fiumi d'urina che trasformano la fu bellissima piazza dominata dalla basilica brunelleschiana in un bassofondo di Calcutta. Come vedete nel filmato si urina da soli, in coppia, in compagnia e anche in pieno giorno.

Bentornati nella piazza dove tutto si può, amministrazione permettendo!

 

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