6 APR 2025
OK!Valdisieve

Omicidio Niccolò Ciatti, scarcerato in Spagna il principale indagato

l ceceno è tornato in libertà per scadenza dei termini della detenzione preventiva. Adesso il pericolo è che si renda irriperibile.

  • 58
Niccolò Ciatti Niccolò Ciatti © n.c
Font +: 22px16px
Stampa Commenta

E' stato scarcerato il 17 giugno scorso Rassoul Bissoultanov, il ceceno indagato per l'omicidio del 22enne fiorentino Niccolò Ciatti, pestato a morte senza alcun motivo l'11 agosto 2017 in una discoteca di Lloret de Mar in Spagna.
Lo ha reso noto il padre del giovane, Luigi Ciatti, dopo aver ricevuto le informazioni dai suoi legali in Spagna. Nei giorni scorsi il padre aveva manifestato timori per l'imminente scarcerazione, cosa che è poi avvenuta.

Il ceceno è tornato in libertà per scadenza dei termini della detenzione preventiva, fissati in quattro anni. Bissoultanov è stato sottoposto all'obbligo di firma settimanale presso il Tribunale di Girona, dove il 26 novembre inizierà il processo.

Il ceceno, esperto di arti marziali, in particolare del tipo di lotta chiamata Mma, la notte tra l'11 e il 12 agosto del 2017, sulla pista da ballo della discoteca St. Trop, insieme a due connazionali, improvvisamente prese di mira Niccolò Ciatti, che stava trascorrendo con i suoi amici l'ultima serata della vacanza in Costa Brava. Così iniziò il pestaggio mortale. Bissoultanov, poco più grande di Niccolò, sferrò un violentissimo calcio alla testa del ragazzo di Scandicci, che non si rialzò più. Morì in ospedale alcune ore dopo.

Una notizia schoccante per il babbo Luigi e per tanti ma perfettamente in linea con quella che è la legge spagnola. "Il processo inizierà tra novembre e dicembre - dichiara Luigi Ciatti al quotidinao La Nazione -  ma questo ha comportato in automatico la scarcerazione del ceceno perrché entro i quattro anni previsti per la carcerazione preventiva, il processo non avrà comunque inizio.
In quattro anni in Spagna non sono stati in grado di fare un processo, e non c’entra il covid. Il ceceno è uscito impunito dopo quello che ha fatto a Niccolò ed è vergognoso. Dovrebbe avere un obbligo di firma, ma non avrà neanche il braccialetto elettronico e anche se gli verrà ritirato il passaporto sarà libero di spostarsi per l’Europa. Ci sentiamo presi in giro. Perché l’Italia non interviene?".


 

Lascia un commento
stai rispondendo a