
Un nuovo episodio di violenza ha scosso la casa circondariale di Sollicciano (Firenze), dove un agente della polizia penitenziaria è stato aggredito da un detenuto del reparto Atsm (Articolazione per la tutela della salute mentale). Il poliziotto, colpito alla testa e alla schiena con il manico di una scopa, è stato immediatamente trasportato al pronto soccorso per ricevere le cure necessarie.
L’episodio si inserisce in un quadro di crescente allarme sulla sicurezza del carcere fiorentino, già al centro delle proteste della Fp Cgil, che denuncia da tempo il degrado delle condizioni lavorative del personale e la gestione precaria dell’istituto. Sollicciano è infatti privo di un direttore titolare, situazione che secondo il sindacato contribuisce all’attuale stato di abbandono.
“La casa circondariale di Firenze è teatro di continui episodi di violenza, l’ultimo dei quali si è verificato pochi giorni fa con il suicidio di un detenuto. È inaccettabile che una struttura di questa importanza sia ancora senza una guida stabile”, ha dichiarato il sindacato. La Fp Cgil ha quindi sollecitato l’amministrazione penitenziaria centrale di Roma affinché venga nominato con urgenza un direttore titolare, non solo per Sollicciano ma anche per il carcere di Prato, anch’esso privo di una figura di riferimento.
L’episodio riaccende il dibattito sulle condizioni di sicurezza all’interno delle carceri italiane e sulla necessità di interventi strutturali e gestionali per garantire un ambiente più sicuro sia per il personale che per i detenuti.