L’assemblea della Cooperativa agricola Il Forteto, riunita in assemblea il 29 giugno 2021, ha approvato il bilancio d’esercizio al 31.12.2020 che si chiude con un perdita di 755.911 euro e che rappresenta comunque il miglior risultato degli ultimi quattro anni. “La cooperativa - ha detto il presidente Maurizio Izzo - ha attraversato in questi ultimi anni una crisi profonda con perdite significative che finalmente con questi bilancio riusciamo a contenere”.
Nel ripercorrere gli eventi di questo anno, il primo della gestione post commissariale, il presidente Izzo ha posto l’accento sull’opportunità del cambio del nome della cooperativa. “Non ho mai pensato - ha detto Izzo - che la lunga storia del Forteto possa essere identificata solo con le vicende giudiziarie, ma oggi la cooperativa è altro anche rispetto agli obiettivi che persegue e ha davanti una storia che devono scrivere le nuove generazioni. Da questo punto di vista quel nome rappresenta un macigno difficile da sopportare”. La decisione su questa scelta sarà quanto prima affidata alla cooperativa.
Dal punto di vista economico nel 2020, si legge nella relazione, gli effetti della pandemia sono stati pesanti sopratutto sull’export dove le vendite sono calate del 20%, bene invece il mercato nazionale con un + 7%. Anche le attività di vendita diretta, che valgono il 20% del fatturato della cooperativa, hanno subito un contraccolpo dovuto alle chiusure imposte dalla pandemia perdendo complessivamente il 3%.
Nel corso del 2020 sono diminuiti i costi di produzione e servizi così come il costo del personale, ridotto di sei unità rispetto all’anno precedente. Al 31.12.2020 i soci della Cooperativa erano 72, 46 lavoratori e 26 conferitori, nel corso dello stesso anno sono stati ammessi 11 nuovi soci mentre 17 sono usciti per recesso o esclusione.
Nel corso dell’assemblea il presidente ha annunciato l’avvio di una campagna di ricapitalizzazione della società da parte dei soci lavoratori e conferitori. “Un’ iniziativa che si rende necessaria per rafforzare il capitale sociale della società - ha spiegato Izzo - ma che ha in questo momento di rinnovamento e profonda trasformazione della società anche il segno di una ritrovata fiducia da parte dei protagonisti della vita cooperativa”.