Frana di Panicaglia, qualcosa si muove. Omoboni annuncia l'arrivo di fondi

Frana di Panicaglia, qualcosa si muove. Omoboni annuncia l'arrivo di fondi © n.c.

Alcuni giorni fa (maggio 2016) il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, tramite il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche ha aggiudicati i lavori 'urgenti' di messa in sicurezza di Via del Cantone a Panicaglia, un primo lotto esecutivo per un importo di quasi 600mila euro di lavori. Il Documento operativo per la difesa del suolo della Regione Toscana, approvato il 17 maggio, su un totale di 300mila euro di risorse destinate a tutta la Regione per le progettazioni attuate da Comuni e Province ha assegnato al Comune di Borgo 62mila euro per la progettazione del secondo lotto. "Nel ringraziare - scrive il sindaco, Paolo Omoboni - tutte le istituzioni che hanno permesso questo risultato (Regione Toscana, Ministero delle Infrastrutture e Trasporti), dobbiamo ancora più impegnarci perché, anche se non abbiamo la visibilità mediatica dei Lungarni, il nostro territorio ha una grande ferita, e delle famiglie, da mettere in sicurezza". Alcuni cittadini fanno però notare che:

Due anni' e 'lavori urgenti' sono concetti che fanno a cazzotti. Come pure stride non sapere ancora bene quali furono le cause dello smottamento a Panicaglia. E se ci fu o meno una responsabilità da parte di Publiacqua per perdite di acquedotto o del fognone. Tu (riferito al sindaco e alle sue dichiarazioni ndr) oggi fai un parallelo con Firenze (per il Lungarno sprofondato ndr). Il parallelo certo non è con la perdita di alcune macchine. A Panicaglia furono perdute intere case. Nè il parallelo può essere per le somme di denaro destinate al ripristino. A noi evidentemente toccano le briciole. Per cui davvero l'unico parallelo che rimane in piedi parrebbe quello del nome che tu non pronunci. Che comincia con Publi e finisce in acqua.