
La mobilità nell'area metropolitana fiorentina è messa seriamente a rischio da smottamenti e frane che stanno compromettendo il trasporto sia delle persone che delle merci. A lanciare l'allarme è Massimo Ferrati, coordinatore del presidio territoriale Mugello Valdisieve di Confindustria Toscana Centro, che denuncia una situazione ormai insostenibile per i residenti e le imprese della zona.
Ferrati sottolinea che le difficoltà quotidiane causate dalle frane e dai danni alle infrastrutture viarie e ferroviarie stanno creando gravi disagi. Le aziende, infatti, si trovano a fare i conti con la difficoltà dei propri dipendenti a raggiungere il posto di lavoro e con la mobilità dei prodotti fortemente compromessa. “Oggi ci troviamo ancora di fronte non solo ad aziende costrette a una tragica conta dei danni, ma anche a una situazione infrastrutturale insostenibile e impraticabile, sia dal punto di vista viario che ferroviario”, afferma Ferrati.
Secondo Ferrati, questa non è più solo una problematica circoscritta ai Comuni della zona, ma una questione che riguarda l’intera area metropolitana di Firenze. “Siamo in un territorio fragile che necessita di cure adeguate e non più rinviabili. E non deve essere più solo una questione relegata ai comuni di zona, perché questo è un presidio industriale vitale ed economicamente rilevante per l’intera area metropolitana fiorentina”, prosegue.
Il coordinatore di Confindustria non esita a definire la situazione una vera e propria emergenza. “Non è più solo una questione di collegamenti territoriali o di ritardi. È un tema di messa in sicurezza di una parte del territorio dell'area metropolitana fiorentina, e va affrontata urgentemente”, avverte Ferrati, che aggiunge: “Le imprese non possono più permettersi lungaggini burocratiche per garantire la sicurezza della propria area di pertinenza, come neppure calendarizzare la produzione seguendo le previsioni meteo”.
Confindustria Toscana Centro ribadisce quindi l'urgenza di interventi tempestivi da parte delle istituzioni locali e regionali per ripristinare la piena funzionalità delle infrastrutture e garantire la sicurezza del territorio. La situazione attuale, se non affrontata con urgenza, potrebbe compromettere seriamente non solo la qualità della vita dei residenti, ma anche la competitività delle imprese della zona.