Ha preso il via ieri l'ultima settimana elettorale, quella che decreterà chi fra Sara Funaro "investita" fin da diicembre dalla nomenclatura del partito come erede designata in casa Dem di Dario Nardella o il manager italo-tedesco Eike Schmidt la cui campagna elettorale gioco forza (aspettativa dal museo di Capodimonte dov'è direttore) è iniziata solo ai primi di aprile diventerà nuovo cittadino di Firenze,
L'ultima parola dunque ai fiorentini chiamati alle urne domenica 23 e lunedì 24 giugno, San Giovanni, con la speranza che non troppi fiorentini disertino le urne per andare al mare.
In serata assieme ai Fochi, dopo il ballottaggio - la conta dovrebbe essere abbastanza rapida - si festeggerà il nuovo sindaco di Firenze
La candidata del centrosinistra che ha tutto da perdere e lo sa bene in questa settimana chiama a raccolta intorno a se un nutrito plotone di big del Partito Democratico, a iniziare dalla segretaria Elly Schlein che ritorna a Firenze pochi giorni prima del primo turno, a trainare la volata di Funaro avanti di circa dieci punti sull'ex direttore degli Uffizi.
Questa volta la chiusura sarà in quella piazza Santissima Annunziata che Cecillia Del Re aveva "strappato"; appuntamento per venerdì 21 alle 21, ultimo giorno utile prima del silenzio elettorale.
Il giorno prima, ovvero giovedì 20 alle Murate, ci saranno invece il presidente del Pd Stefano Bonaccini, ormai ex presidente dell'Emilia Romagna appena eletto all'europarlamento, e altri neo parlamentari europei, gli ex sindaci di Bari e Bergamo Antonio Decaro e Giorgio Gori nonchè il suo pigmalione Dario Nardella.
Basteranno questi grandi nomi per spingerla a diventare la prima sindaca di Firenze?
Il manager d'arte Eike Schmidt invece in linea con ciò che ha fin qui fatto per ribadire la sua valenza civica non chiede il sostegno di nessun big politico nazionale de centro destra ma punta a continuare a girare per la città incontrando persone e iilustrando i suoi progetti; ha iniziato ieri sera a Campo di Marte dove in via Marconi 19r ha illustrato e rimane visibile a tutti i cittadini da un monitor in vetrina il progetto alternativo alla tramvia che salvaguarda alberi, quartiere ed evita la sovrapposizione di binari.
Incassa l'appoggio al ballottaggio di Ribella Firenze di Francesca Marazza da sempre in campo per "salvare" il quartiere da questa cura del ferro.
Degli altri ex competitor alla sfida a Sindaco rimane dubbia la posizione degli elettori di Firenze Democratica (nessuna indicazione di voto) che anche se dal fronte progressista si sono dimostrati molto critici verso l''amministrazione uscente (che sarà la continuità di Sara Funaro) definita arrogante. La leader Del Re ha detto che sarà all'opposizione in consiglio comunale e non si è sciolta nemmeno davanti alle carezze che Funaro ha espresso nei suoi confronti sul tema delle Cascine.
L'endorsment di Stefania Saccardi (suo personale non di Italia Viva) è arrivato solo dopo "la sollecitazione" di Eugenio Giani che ha sibillinamente messo in dubbio un suo futuro come vicepresidente della Regione.
Scontato l'appoggio a Funaro del Movimento 5 Stelle arrivato con le parole d'amore dalla consigliere regionale Silvia Noferi (la stessa che ha combattuto ferocemente per cinque anni il Pd nel salone dei Duecento e che adesso tira fuori i fatti di Roma e di Donno per giustificarsi! e del candidato sindaco Lorenzo Masi scelto proprio per la sua simpatia Dem con cui ha cercato fino alla fine di fare un accordo.
Ma il "campo largo" imposto da Conte, numeri alla mano ha fatto implodere ii movimento fagocitato dal Pd come temevano gli integralisti grillini.
Da tre consiglieri nel 2014-2019 (Amato, Xecalos, Noferi) ai due nel 2019-2024 (De Blasi e Masi) al risicatissimo uno di oggi, già assorbito dal Pd.
Intanto i due competitor continua a sfidarsi a parole.
“Grazie a tutte e tutti quelli che stanno esprimendo il loro supporto alla mia candidatura, per aver riconosciuto il campo in cui schierarsi contro la peggior destra di sempre", commenta Funaro. Alla quale replica subito Schmidt.
"Continuo a leggere, nella retorica della candidata di Pd e M5S, l'espressione: ‘contro la peggior destra di sempre’.
Si riferisce forse alla proposta di asili gratis per tutti? All'assistenza agli anziani? Alla semplificazione dell'amministrazione pubblica? Alla salvaguardia del verde? Agli aiuti agli artigiani, a chi cerca una casa o viene scacciato da Firenze per fare un favore agli speculatori? È la peggior destra di sempre perché vuole una città più pulita e magari con meno violenza e spacciatori? Allora è lei la peggior sinistra di sempre, piena di minacce e di ricatti, ai quali in tanti hanno piegato la testa per non perdere una poltrona. La verità è sotto gli occhi di tutti. I fiorentini sapranno giudicare"