
Pontassieve – I fatti risalgono a sabato sera scorso. Sono stati derubati tre appartamenti di una stessa palazzina nella zona del “Fossato” a Pontassieve, in via R. Antiochia. Ma solo negli ultimi giorni si è appreso della notizia - ancora non ufficiale - dato che alcuni dei proprietari delle abitazioni interessate non sono ancora rincasati. Anche l’orario ancora non è stato ben definito, ma si dovrebbe trattare di un arco di tempo che va da sabato sera, alle prime ore della domenica mattina. I ladri sono riusciti ad entrare in tre dei quattro appartamenti agli ultimi due piani di una delle palazzine della via. I proprietari delle abitazioni per fortuna, si trovavano ancora in vacanza – anche se non sembra un caso – dato che ne sono stati segnati anche i campanelli. La modalità di effrazione (si tratta di serrature non troppo recenti) pare esser stata condotta tramite passepartout, o almeno senza forzatura apparente. I proprietari - o alcuni parenti autorizzati per piccole cortesie (come innaffiare le piante) - hanno ritrovato le case completamente messe a soqquadro. E si sarebbero accorti che mancavano piccole somme di denaro, ori e gioielli (non si conosce l’ammontare complessivo). Salvi gli elettrodomestici, perle e coralli. Proprio per quest’ultimo dettaglio, e per il modus operandi, i Carabinieri riterrebbero si possa trattare di una banda di etnia rom. Addirittura c’è stata una tentata effrazione nel secondo appartamento del penultimo piano della palazzina interessata, sventato dall’attenta contromisura del proprietario che, presente in casa e richiudendo la serratura ad ogni tentativo di apertura, ha messo in allarme e in fuga i malviventi. Unica pecca, il non aver dato subito l’allarme, comprensibilmente per paura. Proprio per la collocazione dei locali è ipotizzabile che la sequenza sia stata la seguente: furti iniziati da due appartamenti ull’ultimo piano; per poi scendere. La zona è abbastanza presa di mira, soprattutto nel periodo estivo, anche perché è un punto di confine con la campagna circostante, e ha il bosco e un parco nelle immediate vicinanze. Anche se la palazzina derubata è a tutti gli effetti ancora nel paese, con altri palazzi su tre dei quattro lati. E ora i poveri proprietari, rientrando dalle vacanze, troveranno proprio una spiacevole sorpresa.