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Giglio D’Oro 2024. Bettiol, “Vorrei disputare il giro con il tricolore”

Il Memorial Gastone Nencini è stato assegnato a Giulio Pellizzari, rivelazione della stagione, e il premio è stato ritirato dal Team...

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Il “51° Giglio d’Oro” ad Alberto Bettiol Il “51° Giglio d’Oro” ad Alberto Bettiol © Aldo Giovannini
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Tanti i protagonisti del mondo del ciclismo e dello sport premiati ieri, martedì 19 novembre 2024, nei suggestivi locali di Pontenovo, presso “Carmagnini del ‘500”. Tra i premiati, il vincitore del Giglio D’Oro 2024 Alberto Bettiol, l’esordiente Mattia Gastasini, a cui è stato assegnato il Memorial Tommaso Cavorso.

"Una grande soddisfazione – ha dichiarato Bettiol – essere qui per ricevere questi premi al termine di una bella stagione. Conquistare la maglia tricolore nella gara che ricordava Alfredo Martini mi ha dato una gioia immensa. Con questa maglia vorrei partecipare nel 2025 al Giro d’Italia, che prevede due tappe in Toscana. Prima, però, ci sono le classiche nel Nord Europa, su tutte il Giro delle Fiandre. Ai primi dell’anno nuovo andrò in Australia per aprire la stagione."

Il Memorial Gastone Nencini è stato assegnato a Giulio Pellizzari, rivelazione della stagione, e il premio è stato ritirato dal Team Manager della VF Group Bardiani, Bruno Reverberi. "È un corridore – ha affermato Reverberi – sul quale possiamo fare affidamento, per le sue doti e qualità."

Il Giglio Rosa è stato attribuito alle due olimpioniche della pista alle Olimpiadi di Parigi, la toscana Vittoria Guazzini e la bergamasca Chiara Consonni. Tra i campioni del passato, riconoscimenti al fiorentino Francesco Casagrande (Premio Franco Ballerini), che da qualche mese allena i giovani, e il premio alla carriera per Vincenzo Nibali.

Premi anche ai colleghi Francesco Pancani e Marco Pastonesi (nel ricordo della penna del ciclismo Franco Calamai), al Commissario Internazionale Francesca Mannori (Premio Gino Bartali), presidente di giuria alle Olimpiadi di Parigi, a Marco Calamai (Premio Alfredo Martini, maestri dello sport) quale allenatore di basket dei ragazzi diversamente abili, dopo aver giocato nel basket e allenato in A1.

Infine, sono stati premiati anche l’azzurro Enea Sambinello, miglior juniores toscano della stagione, il bravissimo c.t. della pista Marco Villa, e Giuseppe, figlio di Joe Barone, indimenticabile direttore generale della Fiorentina Calcio.

Si conclude così un’altra splendida pagina di sport, che l’amico Saverio Carmagnini (di origini mugellane, unitamente alla gentile Signora) e la sua famiglia portano avanti da oltre mezzo secolo (l’inizio risale al 1973), con la collaborazione di un comitato di alto livello che ha sempre nobilitato questo evento, ormai entrato nell’albo d’oro del ciclismo nazionale. Complimenti a tutti.

(Antonio Mannori – Aldo Giovannini)

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