Lo scorso luglio si era svolto in Prefettura, alla presenza anche della Sindaca Funaro, un comitato ordine e sicurezza pubblica(leggi qui) per cercare di contrastare il gioco delle "tre carte" che furoreggia in centro.
Pochi giorni dopo, Funaro intervenne ancora duramente sul tema (articolo qui), sottolineando che il "fenomeno è intollerabile" e predisponendo un'ordinanza che sanciva una sanzione di 400 euro per chi fosse trovato su tutto il territorio comunale a praticare il gioco delle "tre carte" o simili.
Era come credere a Babbo Natale, però, sperare che la minaccia di maggiori controlli con sanzioni pecuniarie fermasse "i professionisti" inganna-turisti, che, in beffa al Comune, si spostarono sul Ponte Vecchio (articolo qui).
Di fatto, da luglio a oggi niente è cambiato. Le sanzioni comminate ai truffatori non fanno più notizia (oppure non vengono più applicate con lo stesso pugno duro?) e i professionisti della truffa hanno deciso di spostarsi in un luogo più defilato e tranquillo, ovvero il Piazzale Michelangelo, dove l'afflusso di turisti è forse maggiore che in centro e gli spazi più ampi favoriscono anche "i collaboratori e pali" dei giocolieri.
Dove sono i controlli? Forse il Piazzale Michelangelo, meta obbligata di ogni turista che visita Firenze, è escluso dai controlli anti-gioco delle "tre carte"?