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Giornalista cacciato dal Viola Park. Violato l’art. 21 della Costituzione. Appello a istituzioni, Coni, Figc e Lega serie A

Associazione Stampa Toscana,, Unione Stampa Sportiva Italia e Ordine dei Giornalisti fanno appello alle istituzioni, al Coni, alla Figc e alla Lega di serie A.

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Viola Park Viola Park © AcF Fiorentina
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La vicenda del collega Francesco Matteini cacciato dal Viola Park il 30 settembre 2023, mentre stava per assistere alla prima partita ufficiale nel nuovo impianto, fra la Primavera della Fiorentina e del Milan. Il direttore generale della società, Joe Barone in persona, ha chiesto ad una addetta al servizio di accompagnarlo alla porta, nonostante che Matteini avesse il diritto di restare visto che aveva pagato regolarmente un biglietto online ha il suo strascico.

L'Associazione Stampa Toscana, Unione Stampa Sportiva Italliana della Toscana e l'Ordine dei giornalisti della Toscana in una nota congiunta.
"Sconcertati dal comportamento della Fiorentina è stato violato il diritto di cronaca, garantito dall’articolo 21 della Costituzione, oltre a quello di un cittadino che aveva comprato un biglietto per assistere ad uno spettacolo in un luogo privato però aperto al pubblico. Ma è ancora più preoccupante la motivazione dell’espulsione: “Lei è un giornalista sgradito”. Significa che, d’ora in avanti, in qualsiasi manifestazione aperta al pubblico (politica, sportiva, eccetera) i giornalisti potranno essere allontanati secondo il libero arbitrio di chi la organizza. Inaccettabile e insopportabile.

Ast, Ussi Toscana e Odg, oltre a dare mandato ai propri avvocati, d’intesa con Matteini, per prendere le iniziative legali che il caso richiede, si rivolgono alle istituzioni nazionali e locali, al Coni, alla Federcalcio, alla Lega di serie A, perché intervengano con gli strumenti di cui dispongono per difendere la libertà di stampa nel nostro Paese ed evitare che episodi discriminatori, come la cacciata di un giornalista “sgradito”, non debbano più ripetersi."

In effetti è imbarazzante che, ad oltre una settimana dall'evento oltre a non essere arrivate le doverose scusa dalla Acf Fiorentina a Matteini nessuna figura istituzionale e politica sia intervenuta sull'episodio. Un silenzio oltreché imbarazzante molto pericoloso che denunciamo come all'episodio stesso.

A rompere il silenzio arriva dopo la nota congiunta la dichiarazione del Presidente del Consiglio Comunale Luca Milani.
"Letto l'appello emerso dopo l'assemblea dei giornalisti sportivi fiorentini, e soprattutto la parte in cui lamentano il silenzio delle istituzioni, ci tengo a sottolineare che il Consiglio comunale di Firenze ribadisce che la libertà di stampa deve sempre essere garantita, nello sport come in ogni altra attività, perché la pluralità di vedute è segno di libertà e democrazia.
Firenze e la Toscana sono realtà che, lo dice la Storia, da sempre promuovono i diritti delle persone, e crediamo che, a maggior ragione nei tempi difficili che ci troviamo a vivere, questa tradizione debba proseguire e anzi rafforzarsi sempre di più".

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