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La copia dell'autoritratto di Giotto a Vespignano, grazie a Simone Vettori

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La copia dell'autoritratto di Giotto a Vespignano, grazie a Simone Vettori La copia dell'autoritratto di Giotto a Vespignano, grazie a Simone Vettori © n.c.
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E’ iniziato con il botto il 2018, alla Casa di Giotto a Vespignano. Lo scorso lunedì 1 gennaio (grazie all’organizzazione e allestimento dell’Associazione “Dalle terre di Giotto e dell’Angelico”) i dirigenti (con in testa il presidente Giuliano Paladini e il vice presidente Nunzia Caloia), soci, pittori, familiari, estimatori e tanti amici, hanno preso parte alla giornata degli “Auguri” e alla presentazione di un conosciutissimo dipinto di Giotto, copia del dott. Simone Vettori (restauratore presso i Musei Vaticani del presunto autoritratto di Giotto tratto dal “Giudizio Universale” all’interno della Cappella degli Scrovegni a Padova), che lo stesso Vettori ha donato al museo della Casa di Giotto. Ma la nostra sorpresa è stata doppia, poiché l’amico Vettori, che avevamo perso di vista da diversi anni, ci ha fatto ritornare indietro nel tempo, quando cioè a Simone nel 2002 ( 15 anni orsono), titolare di una Azienda di restauro e recupero di opere d’arte, venne commissionato il restauro completo dell’Oratorio di Sant’Omobono davanti alla Pieve di San Lorenzo a Borgo San Lorenzo. Oratorio che era chiuso ed abbandonato. Fu un lavoro molto lungo (tanto per cambiare facevamo parte del Comitato Pro Restauri, all’epoca del pievano don Giancarlo Corti), un restauro dicevamo portato a buon termine con grande professionalità e bravura da Simone Vettori e dal suo staff. A parte l’affresco sulla cupoletta opera di Pietro Paolo Colli pittore di Borgo San Sepolcro in Val Tiberina ( n.1748 ca. – m. 1822), Sant’Omobono è risultato un affresco “chiniano” visto e considerato che ci hanno lavorato ben cinque generazioni di Chini: affrescatori, ornatori, pittori, decoratori, ceramisti. Scritto questo ricordo, ecco Simone Vettori al museo della Casa di Giotto a Vespignano contornato da tantissime persone, durante la presentazione della sua opera, come sopra scritto, del presunto ritratto di Giotto all’interno dell’affresco “Il Giudizio Universale” che il Sommo Dipintore affrescò nella Cappella degli Scrovegni a Padova. Ebbene Simone Vettori lo ha realizzato con la stessa tecnica dell’epoca, il tutto spiegato con dovizia di particolari davanti ad un pubblico attentissimo e partecipe. Tanti applausi ed altrettanti consensi per questo bravo amico mugellano, il quale, ci ha detto che in questi tempi è impegnato all’interno della Città del Vaticano per il restauro di un dipinto di Raffaello!! E scusate se è poco. Il lavoro di Vettori è in mostra al museo della Casa di Giotto, donato all’Associazione, quindi tutti coloro che si porteranno sulla collinetta di Vespignano si troveranno davanti un’ altra preziosa testimonianza di un mugellano. Un anno questo appena terminato (il 2017), che è stato proficuo per onorare i 750 anni della nascita di Giotto, dando atto a tutti gli amici dirigenti e soci, i quali nonostante tante difficoltà, poco aiuto, e anche un larvato boiccottamento, portano avanti una parentesi storica con la S maiuscola. Di tutto questo allestito, nell’anno appena concluso, non abbiamo perso nemmeno una virgola, tutto archiviato (articoli, iconografie, fotografie, recensioni, eventi, manifestazioni, cerimonie, etc,etc), tre grossi volumi che hanno caratterizzato una data storica per la nostra mugellana vallata. Così almeno qualcosa resterà per dare onore e merito a coloro che hanno tanto lavorato. Ma la storia va avanti…. (Foto cronaca di A. Giovannini) ,

 

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