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Giotto Ulivi occupato: i risultati dell'incontro studenti-sindaco

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Giotto Ulivi occupato: i risultati dell'incontro studenti-sindaco Giotto Ulivi occupato: i risultati dell'incontro studenti-sindaco © n.c.
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Saranno garantite, si assicura, adeguate forme di rappresentanza. Ora manca l'approvazione della Regione Toscana, entro il 31 dicembre - Nel primo pomeriggio di ieri (giovedì 29 novembre) si è svolto un incontro tra i rappresentanti degli studenti dell’ IIS “Giotto Ulivi” e il Sindaco di Borgo San Lorenzo per parlare della questione omnicomprensivo. I ragazzi hanno comunicato al Sindaco e ai due Assessori alla cultura di Marradi e Scarperia, i motivi per i quali hanno deciso di occupare la scuola e di contrastare l’ipotesi dell’accorpamento delle due scuole. Innanzitutto il Sindaco si è scusato con i ragazzi per il mancato coinvolgimento – che ha affermato da attribuirsi alla fretta messa dalla Regione Toscana nel trovare una soluzione per le scuole di Marradi e Palazzuolo, che in realtà da molti anni non hanno preside stabile ma reggenze - e ha assicurato che nessuno all’interno dell’istituto perderà il posto di lavoro. I ragazzi hanno comunicato al Sindaco i motivi per i quali hanno deciso di occupare la scuola e di contrastare l’ipotesi dell’accorpamento. Tra questi, come già riportato da OK!Mugello, gli studenti lamentano il fatto che, senza più Consiglio di Istituto, non potranno esprimere le loro idee e posizioni riguardo alle scelte che la scuola compierà in futuro. Il Sindaco li ha rassicurati, dicendo che verrà trovato un modo per continuare a far sì che docenti, personale ata, studenti e genitori continueranno ad avere potere sulle decisioni che verranno prese a scuola. Nonostante sia la legge a dover dare una risposta definitiva sull’organizzazione dei Consigli d’Istituto degli omnicomprensivi (e per il momento non esiste tale legge) sono state ipotizzate dal Sindaco varie soluzioni: quella di riscrivere il regolamento d’istituto (che decadrà con lo scioglimento del Consiglio d’Istituto esistito fino a adesso) creando una consulta degli studenti. Un’altra idea potrebbe essere quella di scrivere una norma a livello regionale che possa regolare la materia. I rappresentanti hanno deciso di parlare con tutti i ragazzi dell’istituto per decidere il da farsi, anche se ormai sembra che ci siano poche soluzioni, dato che la decisione dell’ Unione dei Comuni è stata inviata alla città metropolitana il 22 Novembre 2018, addirittura prima che gli studenti venissero a conoscenza della faccenda (il che è avvenuto ieri mattina). Adesso manca solo l’approvazione della Regione Toscana, che arriverà entro il 31 Dicembre 2018. Per adesso l’unica soluzione sembra quindi essere quella di creare da ora un dialogo con le istituzioni locali per risolvere le varie problematiche che porta questa decisione, prima di tutte quella del Consiglio d’ Istituto. Intanto, anche la CGIL Firenze si è espressa sulla vicenda, dichiarandosi vicina agli studenti. Ecco il link (clicca qui) Viola Arinci

 

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Commenti 2
  • CTT

    Ricordatevi di sta gente quando andrete in cabina elettorale. "Sindaco che si scusa per il mancato coinvolgimento".....ma conferma anche che "la decisione dell Unione dei Comuni stata inviata alla citt metropolitana il 22 Novembre 2018, addirittura prima che gli studenti venissero a conoscenza della faccenda" quindi cari ragazzi non siete stati considerati degni di essere ascoltati da coloro che ora vi "promettono" e vi garantiscono "che verr trovato un modo per continuare a far s che docenti, personale ata, studenti e genitori continueranno ad avere potere sulle decisioni che verranno prese a scuola". bella l'ipocrisia, che fugge tutta via.... vale la pena ricordare che lor signori che vi incontrano e vi rimbrodolano sono della stessa parte di coloro che governano la regione da anni. Gli accorpamenti derivano dall'eredit dell'allora Governo Letta del 2013 con la Legge 128 dell'8/11/2013 (ex D.L. 104 del 12/09/2013) e adesso de

    rispondi a CTT
    ven 30 novembre 2018 10:35
  • CTT

    ttata dalle Linee di indirizzo per la programmazione dell'offerta formativa e del dimensionamento della rete scolastica per a.s.2018/2019 della Regione Toscana. Ed hanno una precisa collocazione politica in un partito(rigorosamente democratico ci mancherebbe) Sono gli stessi anche della "Buona Scuola", sono gli stessi della Delibera di Giunta Regionale Toscana n.738 del 10/07/2017 (dimensionamento della rete scolastica) e sono gli stessi che a Maggio 2018 (Governo Gentiloni ndr),prima delle elezioni, hanno voluto lasciare il regalino con il taglio di 160mln di euro totali alla scuola per gli anni 2018 2019 e 2020. Insomma sono quelli che si riempiono la bocca quando parlano di Istruzione e Cultura. Forse sarebbe meglio che parlassero di dISTRUZIONE (da FB)

    rispondi a CTT
    ven 30 novembre 2018 10:35