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Giudici (Uritaxi): "Ncc non può migrare stabilmente in altri comuni"

Le dichiarazioni di Claudio Giudici, presidente nazionale Uritaxi

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Taxi Taxi © Fotocronache Germogli
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Claudio Giudici, presidente nazionale di Uritaxi, ha criticato le dichiarazioni della rappresentanza NCC pubblicate su La Nazione di Firenze, accusandola di non comprendere la normativa che regola il settore. Giudici ha sottolineato che sia il servizio NCC che il servizio taxi sono destinati a una comunità territoriale, come stabilito dalla legge 21/92. A seguire il comunicato diffuso:

Su La Nazione di Firenze di oggi la rappresentanza ncc dà ulteriore manifesta prova di non aver proprio compreso la normativa di settore che da sempre li regola.
Il servizio ncc, come il servizio taxi, è un servizio pubblico locale destinato ad una comunità territoriale secondo gli articoli 1 e 3 della legge 21/92.

Per restare all’esempio fatto nell’articolo, e seguendo l’unanime e costante giurisprudenza del Consiglio di Stato, se un ncc di Gaiole in Chianti acquisisce ripetutamente servizi su Firenze o comunque fuori dal proprio comune, la migrazione dello stesso fuori dal proprio comune diviene stabile.

Chi servirà a quel punto i cittadini, le strutture, i turisti presenti a Gaiole? È questa assenza che pregiudica la sussistenza del presupposto di servizio territoriale e che porta alla revoca di un’autorizzazione ncc che opera nel modo erroneamente raccontato dal rappresentante ncc.
 

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