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Graziano Cioni: "polizia antidegrado come elemento di sicurezza per Firenze e i cittadini"

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Un esponente della comunità senegalese a colloquio in piazza della Signoria con l'esponente dell'estrema sinistra Antonella Bundu. Un esponente della comunità senegalese a colloquio in piazza della Signoria con l'esponente dell'estrema sinistra Antonella Bundu. © Ok!News24
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Ai senegalesi che domani scenderanno in strada a manifestare contro il sindaco Nardella, l'amministrazione fiorentina e la Polizia Municipale accusata di usare metodi inopportuni per fermare il venditore abusivoo arrivando al punto di paragaonare la vicenda con quella di Magherini risponde direttamente Graziano Cioni.
L'ex sceriffo che volle fortemente e istituì la sezione anti degrado della municipale dai senegalesi definita "no antidegrado urbano ma antidegrado umani" consegna alla sua pagina social la sua risposta che riportiamo pubblicamente.

"L’ambulante senegalese fermato da due agenti dell’antidegrado della Polizia Municipale ,reagisce malamente, rotolano a terra. Il giovane senegalese non ha riportato nessuna lesione i due agenti sono stati refertati con 3 e 5 giorni. Lo “spettacolo” non è bello da vedersi.
La procura ha aperto due fascicoli uno a carico di ignoti per abuso di atti di ufficio e uno a carico del senegalese per resistenza a pubblico ufficiale. Si poteva evitare ?
Certo, bastava che il giovane senegalese mostrasse i documenti quando glieli hanno chiesti, oppure i due agenti facessero finta di non vederlo e proseguissero per la loro strada.
Ma per favore, di cosa si parla. In qualsiasi Paese chi rifiuta di farsi identificare rischia il fermo di polizia, in Italia incorre nel reato penale previsto dall’art. 651 del CP.
Non è stata rispettata la procedura per immobilizzare la persona che cerca di impedire il fermo spintonando gli agenti, questo sarà accertato dalle indagini, e se ci sono delle responsabilità personali di violenza gratuita , chi l'ha fatta ne risponderà.
Mi pare una esagerazione e offensiva l’accusa di razzismo da parte dell’Ambasciatore del Senegal. I soliti “noti” la buttano in politica cercando qualche "voto" sia a destra che a sinistra la canea contro gli agenti è strumentale e fuori luogo, loro sono in strada per il rispetto della legalità.
La richiesta di sciogliere il reparto antidegrado non ha motivazioni plausibili anzi dovrebbe essere rafforzato, se gli agenti erano tre probabilmente non accadeva nulla.
Il reparto antidegrado è un elemento di sicurezza per la Citta e i fiorentini."

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