I Carabinieri Forestali di Figline e Incisa Valdarno si sono recati in località Casalbelvedere/Petriolo, nel comune di Greve in Chianti, per un incendio classificato come "boschivo" in quanto verificatosi in terreno agricolo posto ad una distanza inferiore a 50 metri da un bosco.
I militari hanno svolto dunque una ricognizione dell'area percorsa dalle fiamme, e hanno effettuato il rilievo della stessa area con strumentazione GPS in dotazione, pari a 5.100 metri quadrati.
Le indagini avviate, finalizzate alla ricostruzione dell’origine dell’evento, si sono avvalse del “metodo delle evidenze fisiche” (MEF), che consente di capire l’evoluzione di un incendio forestale attraverso la “lettura” e lo studio delle tracce o segni che il fuoco nel suo passaggio ha lasciato sulla vegetazione e determinarne il punto d’origine.
Tutte queste attività mirano soprattutto a classificare la causa dell’incendio, se colposa o dolosa.
Dall' analisi della forma dell'area e con la collaborazione di alcuni testimoni, i Carabinieri forestali hanno individuato il punto di insorgenza dell'incendio, ricadente al margine di un’area privata, ovvero un cumulo di residui vegetali dati a fuoco.
Da quanto accertato è emerso che un uomo aveva acceso un fuoco per smaltire i residui vegetali, pratica non consentita in periodo decretato di grave pericolosità per gli incendi boschivi, e che a causa del vento aveva dato origine all’incendio.
La persona che è stata identificata è stata segnalata all’Autorità Giudiziaria per Incendio Boschivo Colposo e gli è stata contestata anche una sanzione amministrativa, in applicazione della Legge Regionale Toscana, di € 240,00.
Preme ricordare che la Regione Toscana, tenuto conto che in gran parte del territorio regionale si sono ripristinate condizioni di alto rischio per lo sviluppo di incendi boschivi, legate in particolare agli effetti prodotti dal perdurare di condizioni meteo climatiche caratterizzate da scarse precipitazioni pregresse e presenza di ventilazione proveniente dai quadranti orientali/settentrionali, con conseguente bassa umidità relativa dell’aria, ha istituito un periodo a rischio per lo sviluppo di incendi boschivi su tutto il territorio regionale, di cui al Regolamento forestale della Toscana n. 48/2003, fino al 24 settembre 2023 compreso, periodo nel quale è vietato, in modo assoluto, l’accensione di fuochi per la combustione di residui vegetali.
Greve in Chianti, denunciato per aver propagato un incendio
L'uomo identificato dai Carabinieri Forestali. Aveva agito in località Casalbelvedere/Petriolo. L'area percorsa dalle fiamme è pari a 5.100 metri quadrati.
gio 21 settembre 2023- 54