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I mugellani si mobilitano per i profughi ucraini. Varie le offerte giunte alla redazione. Ecco come fare

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I mugellani si mobilitano per i profughi ucraini. Varie le offerte giunte alla redazione. Ecco come fare I mugellani si mobilitano per i profughi ucraini. Varie le offerte giunte alla redazione. Ecco come fare
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Molti lettori in questi giorni ci hanno contattato per chiederci come offrire la propria disponibilità ad accogliere ed aiutare i tanti rifugiati ucraini (principalmente donne e bambini) che stanno arrivando anche sul nostro territorio. Noi della redazione di OKMugello, seguendo il nostro spirito di servizio, abbiamo parlato con l'assessore Carlotta Tai, del comune di Borgo San Lorenzo, girendo a lei le domande dei nostri lettori.

Cosa possono fare i cittadini di Borgo e del Mugello in termini di accoglienza?
"Per il momento - spiega Tai - l'accoglienza in famiglia è sconsigliata, anche da Prefettura e Regione, in quanto di difficile gestione. Ci sarebbe invece bisogno di appartamenti vuoti, da mettere a disposizione". 

Cosa deve fare chi ha un appartamento vuoto e lo vuole mettere a disposizione?
"Lo deve segnalare al Sai Mugello (il sistema di accoglienza che fa capo all'Unione dei comuni del Mugello, lo Sprar cui fanno capo anche il Villaggio La Brocchi ed altre strutture). Che poi si occuperà di coordinare queste offerte". 

Alla nostra redazione sono giunte disponibilità anche pa parte di professionisti. Come un dentista che si è offerto du curare gratis, in caso di necessità, queste persone. A chi deve rivolgersi chi ha disponibilità di questo tipo?
"Anche in questo caso il riferimento è il Sai Mugello, tramite l'Unione dei Comuni del Mugello". 

Insomma. Speriamo di essere stati utili ai nostri lettori che vorrebbero capire come aiutare. Domani, in un secondo articolo più approfondito, saremo in grado di dare i contatti e le info pratiche per le segnalazioni. Intanto i lettori che hanno appartementi disponibili li possono segnalare alla nostra redazione.  

Importante poi è segnalare la presenza di rifugiati sul territorio (che possono essere arrivati ad esempio da parenti che si trovavano già in Italia) in modo che in loro favore vengano attivate tutte le procedure necessarie ad esempio per l'assistenza sanitaria o per l'integrazione scolastica (e in questo senso potrà aiutare l'articolo che abbiamo pubblicato nei giorni scorsi con i moduli forniti dalla Prefettura)

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