Riceviamo e pubblichiamo la comunicazione di un nostro lettore che ringraziamo per alcune considerazioni molto pratiche e interessanti. Da considerare che, per il fosso di San Giovanni, qualche tempo fa, furono effettuati dei lavori di pulizia a scopo preventivo.
Analizzando a posteriori i recentissimi allagamenti verificatisi nel nostro paese è facile ricondurli ai tre torrenti che attraversano l'abitato, intombati o meno. Il fosso di San Donnino, che entra in uno stretto pertugio sotterraneo lateralmente all'ingresso del parcheggio posteriore dell'ospedale, non sufficiente a smaltire la piena, ha inondato di acqua e fango la zona tra Via Guido Rossa ed il supermercato Conad. Il fango è quello dei campi che il torrente attraversa prima del paese. Idem per il fosso di San Giovanni che ha inondato piazza Vittorio Veneto e le vie vicine. Per il torrente le Cale il meccanismo è stato un po' diverso. Il torrente non è mai intombato ma, proprio nella zona dove è uscito dagli argini in via Lorini, scorre stretto tra le costruzioni. È auspicabile preveggenza e regolare manutenzione del cosiddetto reticolo idraulico. Anche perché, ci tengo a ricordare, esistono i consorzi di bonifica per i quali ogni cittadino paga annualmente un canone.
Daniele Baldoni
CittadinoAttento
Egregio Baldoni, se crede di scaricarsela con "siccome pago, le cose devono funzionare", si sbaglia di grosso! Il Consorzio di Bacino non è sufficiente: serve manutenzione anche piccola e quotidiana non solo dei reticoli ma anche dei campi, dei fossetti, delle pendenze. Serve ripulire l'alveo da tutte le piante fino al bordo costituito dal battente dell'acqua, senza se e senza ma: e gli ambientalisti tacciano! Serve anche che quando l'ufficio tecnico del Comune consente la tombatura di un fosso o torrente, si sia lì a dirgli non si fa! Che è sbagliato! Che i nonni dicevano: fosso tombato, fosso tappato! Serve che chi decide di abitare in zone alluvionali o basse metta in conto che prima o poi sarà allagato: perché l'acqua trova sempre la strada per il punto più basso. Si deve essere preparati come lo erano nel dopoguerra, avendo conosciuto i tempi peggiori. Invece siamo borghesi e pigri.