Domenica scorsa il Coro Alpino del Mugello diretto da Paolo Martelli (organista la Prof. Marilisa Cantini), è stato gentilmente invitato al Santuario della Madonna di Boccadirio a Baragazza, per accompagnare con i suoi canti, la Santa Messa solenne officiata dal Cardinale Ernest Simoni, di origini albanesi, che proprio in questi giorni aveva festeggiato i suoi 90 anni. Da questi amici mi si dice che la cerimonia religiosa è stata molto bella, commovente, davanti a tantissime persone che gremivano la storica Basilica detta della Madonna di Boccadirio e che dopo la cerimonia ha avuto luogo un simpatico convivio con gli alpini che hanno fatto festa all’anziano sacerdote. Alcuni alpini ci hanno chiesto una breve biografia di questo sacerdote e lo facciamo volentieri, anche perché lo abbiamo conosciuto tempo indietro durante una cerimonia a Luco di Mugello ospite del parroco don Cristian Comini. Dunque Ernest Simoni di famiglia cattolica, all'età di 10 anni entrò nel collegio francescano del suo paese natale dove rimase fino al 1948, quando il regime comunista di Hoxha chiuse il convento ed espulse i novizi. Dal 1953 al 1955 fu impegnato nel servizio militare obbligatorio al termine del quale riprese e portò a termine clandestinamente gli studi teologici, ricevendo l'ordinazione sacerdotale il 7 aprile 1956. Il 24 dicembre 1963, dopo la celebrazione della Messa di Natale, fu arrestato dalle autorità comuniste, con l'accusa di aver celebrato la funzione religiosa in suffragio del presidente americano John Fitzgerald Kennedy, assassinato pochi mesi prima. Incarcerato e torturato, venne condannato a morte, ma la pena fu successivamente commutata in 25 anni di prigionia e lavori forzati. Durante gli anni del carcere fu per i compagni di prigionia come un padre spirituale. Una nuova condanna a morte venne emessa nei suoi confronti nel 1973, con l'accusa di aver istigato una sommossa, ma la testimonianza a favore di uno dei suoi carcerieri fece sì che, ancora una volta, la condanna non venisse eseguita. Dopo 18 anni di lavori forzati, nel 1981 venne liberato, pur continuando ad essere considerato "nemico del popolo" dalle autorità del regime. Anche dopo la liberazione dalla prigionia fu comunque costretto a lavorare nelle fogne di Scutari. Durante tutto questo periodo continuò ad esercitare clandestinamente il ministero sacerdotale fino alla caduta del regime comunista nel 1990. Nell'Albania post-comunista esercitò il ministero di sacerdote in diversi villaggi, portando la sua testimonianza di sacerdote cattolico perseguitato e sopravvissuto al regime. Il 21 settembre 2014 incontra Papa Francesco in visita apostolica in Albania. Lo stesso Pontefice il 9 ottobre 2016, lo nominò Cardinale durante il Concistoro del 19 novembre 2016 e Diacono di Santa Maria della Scala. Ecco una breve biografia di un uomo che ha saputo, nonostante tanti patimenti e torture nelle carceri albanesi, a tenere alta la sua fede senza paura e senza tentennamenti.