Il Mugello a cavallo. I percorsi dell'Ippovia Pegaso © n.c.
Una nuova opportunità per gli amanti della vita all'aria aperta. Con nuovi tracciati che possono essere usati anche da chi pratica trekking e mountain bike
E' quella data dall'Ippovia Pegaso, realizzata a fine 2010, con il Contributo del Consiglio della Regione Toscana, da una serie di strutture mugellane che uniscono attività equestre ad ospitalità e ristorazione, per altro posti agli antipodi del territorio. Permettendo dunque una visita completa ad una zona nella quale, fino ad un secolo fa, il cavallo era l’unico mezzo di trasporto; grazie al quale era possibile spostarsi da un luogo all’altro rapidamente. Legandosi anche alla riscoperta di sentieri percorsi per secoli da viaggiatori e pellegrini in transito tra il nord e il sud Italia.
Un’esperienza che, grazie alla varietà nella tipologia dei percorsi, offre soluzioni adatte ad età ed esigenze diverse. Un’occasione per unire sport e riposo, vacanza e divertimento, per ammirare paesaggi vari, visitare capolavori d’arte, immergersi nella cultura e conoscere un popolo caratterizzato da un profondo senso dell’ospitalità.
Il percorso dell’Ippovia Pegaso si estende per oltre 120 km. L’intero tracciato è percorribile con facilità grazie alla segnaletica capillare ed all’organizzazione dei punti sosta e delle strutture ricettive distribuiti per l’intera lunghezza del percorso. Molte delle soluzioni ricettive sono pensate per cavalli e cavalieri: le aziende infatti sono attrezzate con strutture equestri che offrono tutti i servizi necessari per gli animali.
Si può prevedere di effettuare l’intero percorso in autonomia, con i propri cavalli ma meglio sarebbe affidarsi alle guide locali che ben conoscono il tracciato e i servizi ad esso connessi, senza contare le eventuali e possibili emergenze legate ad attività di veterinaria e mascalcia. I tracciati segnalati possono offrire anche percorsi interessanti e vari per coloro che praticano trekking e mountain bike. Tale percorso permette la connessione primaria con altre ippovie tra cui ricordiamo le cinque valli bolognesi, la grande ippovia del Bisenzio, la Grande Escursione Appenninica e l’Anello del “Rinascimento”.
Partendo dal Lago di Bilancino, nel percorso, composto per l’80% da strade bianche, si attraversano luoghi suggestivi di grande interesse storico, quali castelli e tenute medievali, e di grande interesse ambientale e naturalistico. In particolare le tappe prevedono partendo dall’allevamento Pegaso Arabians in località Erchi, nei pressi di Galliano ci si arrampica verso il Passo della Futa fino al Centro Ippico Agrituristico Montefreddi, in località Cà di Barba. Da qui la seconda tappa costeggiando la Valdibisenzio e l'Emilia, conduce sino a Montecuccoli presso il “Podere Figliule”. Quindi attraverso le Croci di Calenzano ed il bellissimo Castello del Trebbio si punta il convento di Monte Senario dove si trovano le indicazioni per raggiungere il posto tappa Centro Ippico Corte Chiarese nei pressi di Bivigliano. L'anello si chiude con la quarta tappa attraverso il Castello di Cafaggiolo fino al punto di partenza.
Un percorso dunque affascinante, percorribile in tutte le stagioni, e che in ogni stagione ha aspetti da sottolineare, manifestazioni da abbinare, prodotti da degustare. E che va nella direzione di difesa e di valorizzazione del territorio e di un tipo di turismo andando sempre più sviluppandosi negli ultimi anni.


