Il Mugello contro il degrado. Interventi dopo le segnalazioni di stampa © n.c.
Con malcelata soddisfazione gli abitanti di San Cresci in Valcava e Arliano, ci portano a conoscenza che dopo il nostro intervento sul Sito Web Ok!Mugello (seguito a ruota dall’amico Paolo Marini del Galletto e quindi di Paolo Guidotti de La Nazione) la strada comunale di quel territorio, ridotta ad un groviera con grosse difficoltà viarie (alcuni abitanti facevano il giro dal Cistio) , è stata in questi giorni sottoposta da parte delle maestranze comunali ad un restauro radicale del manto stradale.
"Siamo felici ci dice - Antonietta Farina - e a nome di tutti i residenti, vogliamo ringraziare i giornalisti che hanno raccolto il nostro appello, poichè lettere, petizioni o colloqui verbali ed altro, non erano servite a niente nel portare a conoscenza un disagio che ormai era insostenibile. Ovviamente vogliamo ringraziare anche l’amministrazione comunale che si era resa conto che il manto stradale era talmente fatiscente e quasi inservibile. Il Natale ci ha portato un bel regalo!".
Se siamo felici di questo risultato (simpatico l’amico Carlo Bedeschi, che abita ad Arliano, che ci attese con il metro per misurare la profondità delle buche sulla strada (!!), siamo oltremodo felici nel vedere in questi giorni due bravi muratori comunali che stanno tentando di recuperare e restaurare il Monumento alle Vittime Civili collocato in piazza del Poggio nel 1993 in occasione del 50° anniversario del bombardamento aereo (30 dicembre 1943), sotto il grande abete.
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Ed è proprio questo bellissimo albero (era un giovane alberello, quando giunse da Grezzano e messo in dimora nel 1931 dagli operai comunali), che allargandosi notevolmente nel diametro con le grosse radici sempre in movimento, con il tempo il complesso murario iniziava a crettarsi, innalzarsi e la mattonatura compressa si sfaldava alzando il piano facendo cadere i mattoni e le pietre.
Era davvero in uno stato pietoso. Siccome quest’anno ricorre il 70° Annivesrario del bombardamento aereo (1943-2013), lo scrivente di queste note, coordinatore del Comitato promotore del Monumento d’accordo con i vecchi dirigenti dell’epoca, è stata fatta una petizione all’amministrazione comunale e come sopra scritto i lavori di restauro sono iniziati e quasi uiltmati.
Bisogna però ricordare che quel luogo di memoria e di rispetto, come del resto gli altri due monumenti, non è mai stato… rispettato (beati i tempi del Mazzi, dello Squilloni, del Graziani e di Leone). Una maleducazione civica, una ignoranza atavica, un menefreghismo assoluto (sempre sporco con cartacce, bottiglie, lattine, fagotti, sigarette, rifiuti di ogni tipo, escrementi, urina a più non posso ed altre amenità, e guai a dire qualcosa a questa fauna umana hanno portato ad abbruttire un complesso scultoreo, opera del Prof. Niccolò Niccolai), che ricorda ed onora quei 109 disgraziati, compresa una nostra pro cugina di soli 19 anni, che trovarono tragica morte con lo scoppio delle bombe e sotto le macerie delle loro abitazioni.
Certo con il tempo, la nuova amministrazione comunale che si formerà nelle prossime elezioni amministrative del 2014, dovrà trovare una soluzione, anche un eventuale spostamento in altro luogo (secondo il nostro modesto parere al centro dell’aiuola di piazza Gramsci davanti alla Cooperativa San Lorenzo sarebbe una buona idea), poiché l’abete continuerà inesorabilmente il suo cammino.
Nel ringraziare il comune, in un prossimo articolo porteremo a conoscenza delle iniziative che saranno organizzate il prossimo lunedi 30 dicembre 2013 in occasione appunto del 70° Anniversario.
La strada comunale dissestata da San Cresci in Valcava ad Arliano, recuperata e restaurata in questi ultimi giorni di dicembre. Operai comunali al lavoro per restaurare il Monumento alle Vittime Civili in piazza del Poggio. Una lapide in ceramica “chiniana” che ricorda le vittime civili del bombardamento aereo del 30 dicembre 1943, collocata in un spazio condominiale fra due abitazioni civili proprio al Bivio di via Giotto Ulivi, Viale IV Novembre e via Faentina, dove il bombardamento aereo causò molti morti e danni gravissimi alle abitazioni. Ci complimentiamo con coloro che hanno voluto questo semplice ma significativo ricordo.


