In questi ultimi tempi molti sono gli edifici più o meno vecchi che vengono restaurati e recuperati a Borgo San Lorenzo e fra questi, un edificio, non vecchio ma molto antico, quello di proprietà della famiglia Pecorini in Largo Lino Chini, lo storico rione borghigiano ricordato come Santa Lucia, poiché quell’edificio era appunto all’inizio del ‘400, il piccolo convento delle Suore di Santa Lucia ( la Casa Madre era a Santa Lucia allo Stale sul Passo della Futa), che venne chiuso nella seconda metà del ‘700. E così la denominazione è rimasta nell’immaginario collettivo fino ai nostri giorni.
Scritto questo, abbiamo tolto dal nostro archivio una immagine dell’Avv. Giuseppe Ungania datata 1903, quindi scattata 120 anni (!) orsono, raffigurante l’antico edificio (ne furono stampate alcune cartoline per la Tipografia Forzano), con sul davanti un nutrito gruppo di persone abitanti in quel rione. La prima cosa che balza agli occhi sono le decorazioni sulla facciata e gli ornati laterali, senza ombre di dubbio opera della prima generazioni dei Chini a metà ‘800 (i fratelli Dario, Leto,Tito o Pio) che erano molto bravi, lasciando molte opere nel Mugello, fra cui i famosi stemmi nobiliari all’interno del Castello di Cafaggiolo. Una bella immagine, con tante vecchi borghigiani che vivevano in quel rione, che posano davanti all’obbiettivo ed alcune botteghe alcune ancora in essere, come si nota a destra il Forno Mattioli attuale Giovannini, Omero.
La comparazione dopo tanti anni è molto significativa. E’ cambiato poco; il rione è ancora vivo per la presenza di officine, laboratori, botteghe, oltre alla storica tipografia Mazzocchi (all’epoca era ancora in via del Canto) e naturalmente tante famiglie. Anni indietro era attiva a settembre la Festa di Santa Lucia, e mi si dice che forse riprenderà vigore. Ne siamo contenti.
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