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Il santuario del Crocifisso e l’organo “Stefanini 1696”

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Il santuario del Crocifisso e l’organo “Stefanini 1696” Il santuario del Crocifisso e l’organo “Stefanini 1696” © n.c.
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Durante le festività pasquali, molte persone sono entrate all’interno del Santuario del SS. Crocifisso di Borgo San Lorenzo per seguire le cerimonie religiose e questi eventi sono state occasione per tanti visionare ed osservare i lavori del collocamento del monumentale e preziosissimo “Organo Stefanini 1696” nella controfacciata del settecentesco Santuario borghigiano. Com’è noto sono ormai quasi quattro anni che un Comitato appositamente costituitosi sotto ovviamente il coordinamento della chiesa e della Sovrintendenza, dopo aver smontato l’organo che era all’interno della Pieve di Faltona da circa 150 anni, completamente abbandonato e fatiscente in una chiesa che purtroppo non avendo più il parroco è chiusa da alcuni anni, venne trasportato in due aziende specializzate per il restauro e il recupero (parte lignea e parte fonica), mentre il comitato coordinato dalla Prof. Marilisa Cantini, ha organizzato e sta organizzando ed allestendo tanti eventi nel tentativo di reperire fondi per finanziare il costo di quest’opera, che sarà di grande prestigio di ordine europeo della musica organaria. Molti dicevamo, diversi cari amici, anche i più scettici, piano piano si stanno ravvedendo, poichè si inizia a comprendere quale valore ha questo strumento musicale, che non solo abbellirà il già bellissimo Santuario, ma arricchirà la cultura musicale di Borgo San Lorenzo. Gli elementi lignei che sono stati montati in questi giorni danno la chiara fotografia della bellezza dello strumento, con i suoi fregi, le decorazioni, i cartigli, i colori bellissimi riportati alla primitiva bellezza. Una particolarità significativa è balzata agli occhi; le foglie di acanto e i riccioli delle colonne della cantoria, sono identici alle foglie di acanto ed ai riccioli delle vicine colonne (!!), insomma pare che l’Organo sia stato costruito per il Santuario del SS. Crocifisso di Borgo San Lorenzo, invece che per la Badia Fiesolana dove fu commissionato e collocato in quella splendida Badia nel 1696; osservare per credere. Il Comitato nonostante tante difficoltà finanziare facilmente intuibili, prosegue con tanti sacrifici, ma con molta volontà e passione (sabato 18 aprile 2015 avrà luogo un concerto nell’Oratorio di Sant’Omobono), per portare a termine, un giorno, questa significativa parentesi culturale. A sinistra la colonna con le foglie di “acanto” e i “riccioli”, come si notano anche nella colonna lignea dell’organo    (Foto A.Giovannini)

 

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